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Alessandra Ghisleri boccia Giuseppe Conte: "Chi deve tacere per dimostrare di non essere totalmente cretino"

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Se il Pd di Enrico Letta arranca, Giuseppe Conte con il suo nuovo Movimento 5 stelle non riesce nemmeno a partire. L'ex presidente del Consiglio è infatti alle prese con un problema strutturale. La realtà, confida Matteo Renzi ad Augusto Minzolini, "è che non è capace. È diventato presidente del Consiglio per caso. Un po' come Letta. E ora Conte soffre". Del resto lo confermano anche i sondaggi che per Conte le cose non vanno più così bene. L'ultimo sondaggio SWG per La7 "fotografa le difficoltà sia di Conte, sia di Letta: se Lega e Fratelli d'Italia aumentano, Pd (-0,5) e grillini (-0,7) perdono", osserva l'ex senatore di Forza Italia su Il Giornale.

 

 

E Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia research conferma questo trend: "La verità è che Mario Draghi sta dimostrando come Conte non sia stato poi granché bravo come premier. Anzi. Ora Lui e Letta stanno pianificando una politica che per avere successo ha bisogno di due anni, se bastano. Ma se si vota il prossimo anno si ritroveranno senza politica e senza voti". E ancora, affonda la regina dei sondaggi: "In più Conte ha l'handicap che, per mantenere l'indice di gradimento che ha, non deve schierarsi. Deve galleggiare. Come diceva mio nonno, deve stare zitto per dimostrare di non essere totalmente cretino".

 

 

Ma, come sottolinea Minzolini, "questa stravagante qualità, in realtà, è un limite: il metodo del galleggiamento, della mediazione, del 'non esporsi', infatti, è indicato per un premier che necessariamente deve tenere insieme una coalizione, ma non si addice per nulla ad un leader di partito che deve esprimere l'identità della forza politica che guida. Anzi è un atteggiamento che nel tempo potrebbe rivelarsi letale". Il rischio è quello di "condannare all'oblio sia se stesso che il suo partito".

 

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