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Lega, quattro nuovi ingressi. Nomi pesanti, Matteo Salvini esulta: "Buon governo ovunque"

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Buone nuove per la Lega che nella giornata del 5 giugno registra quattro nuovi ingressi. Si tratta del sindaco Angelo Campi di Salizzole (VR), del sindaco Arturo Alberti di Grezzana (VR), del sindaco Dino Magnabosco di Montebello (VI) e del sindaco Luigi Tassoni di Alonte (VI), tutti amministratori locali in Veneto. La notizia non ha potuto che suscitare grande soddisfazione nel leader del Carroccio, Matteo Salvini: "La Lega cresce in tutta Italia, solo negli ultimi giorni abbiamo avuto nuove adesioni importanti in Campania, Emilia-Romagna, Calabria. Lavoriamo per un centrodestra sempre più inclusivo, radicato sul territorio e attento alle sue esigenze, e capace di offrire buongoverno a livello locale e nazionale".

 

 

Intanto qualcosa si muove anche a livello nazionale dove il segretario ha annunciato la proposta di dar vita a una federazione di centrodestra. La volontà di Salvini è quella di unire i partiti, anche solo quelli che sostengono Mario Draghi, alla Camera e al Senato. "Credo e spero entro giugno di arrivare alla Federazione delle forze di Centrodestra - ha annunciato -, almeno di quelle che sostengono il governo Draghi. Tutte. Siamo tutti sullo stesso piano ma dobbiamo fare un passo in avanti. Per esempio creando gruppi unici alla Camera e al Senato". 

 

 

Eppure il numero uno leghista deve fare i conti con Giorgia Meloni che all'idea si è già chiamata fuori. Unica forza all'opposizione, Fratelli d'Italia non ha alcuna intenzione di accantonare la linea più sovranista. Caos invece all'interno di Forza Italia, dove Silvio Berlusconi è da ore alle prese con gli azzurri più restii. Tra questi le ministre Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini che proprio in occasione di un vertice interno non hanno esitato a dichiararsi contrarie. Al punto di arrivare addirittura a litigare con forzisti dalle ben più larghe vedute, comme Anna Maria Bernini. 

 

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