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DiMartedì, Pagnoncelli e il sondaggio bomba sulla campagna elettorale: "Tutto può essere ribaltato"

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Tutti in un fazzoletto. Nando Pagnoncelli, in collegamento con Giovanni Floris a DiMartedì su La7, ripropone il suo sondaggio politico e fotografa una situazione decisamente magmatica. I tre principali partiti italiani sono separati appena dall'1,7 per cento. "Dal punto di vista statistico - spiega il presidente di Ipsos - questa graduatoria si può anche ribaltare, diciamo che sono tutti intorno al 19-20 per cento". 

Per la precisione, guida la Lega con il 20,5% davanti al Pd con il 20 per cento tondo, Fratelli d'Italia al 18,8 per cento e quindi, quarto, il Movimento 5 Stelle comunque al 17 per cento. Alle loro spalle c'è Forza Italia di Silvio Berlusconi, protagonista dell'exploit più sorprendente all'8,2%: "Si tratta del partito che ha guadagnato di più da luglio - sottolinea Pagnoncelli - un punto abbondante". 


Guarda i risultati del sondaggio di Pagnoncelli per DiMartedì
 

 

Restano solo briciole per i "cespugli" di sinistra: Italia Viva di Renzi al 2,2%, +Europa al 2,1%, Azione di Calenda e Sinistra al 2%, Articolo 1/Mdp del ministro Speranza appena all'1 per cento. Segno che la partita vera si gioca tra 5 partiti, e che il Pd è "condannato" a sperare in un exploit di Giuseppe Conte. Il rischio, però, è che quei voti vengano rubati proprio ai dem. Un bel rebus.

Significativo anche un altro sondaggio più "sociale" che politico, quello sui No Vax. Per il 56% degli italiani sono "una minoranza di esaltati". Il 28% però riconosce che "una qualche ragione ce l'hanno". Il 5% si sbilancia: "Hanno completamente ragione", mentre l'11% non ha una opinione al riguardo o comunque preferisce non esporsi.

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