
Otto e Mezzo, sfottò di Scanzi alla Meloni: "Richard Gere cerca visibilità? Follia pura"

Si parla di Bruce Springsteen e Obama a Otto e Mezzo. Nella puntata del 25 ottobre Lilli Gruber ha infatti mandato in onda la sua intervista al cantautore e all'ex presidente degli Stati Uniti. Al centro, su La7, la politica e le bugie raccontate dai politici. "Chi c'è di più bugiardo di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni ma anche del Movimento 5 Stelle? I grillini hanno detto parecchie bugie come 'mai al governo con Renzi e Berlusconi'", interviene in tempo record Andrea Scanzi.
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Per la firma del Fatto Quotidiano la politica ha perso credibilità. Gli unici volti che ancora per Scanzi si possono salvare sono "Pierluigi Bersani, Giuseppe Conte e Mario Draghi". Poi a rincarare la dose è la conduttrice. La Gruber torna all'attualità ricordando al giornalista gli attacchi della Meloni a Richard Gere, chiamato a testimoniare contro il leader della Lega sul caso Open Arms. L'attore era infatti salito a bordo dell'imbarcazione con a bordo i migranti che Salvini non voleva far sbarcare.
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"La Meloni è andata oltre e ha detto che Gere andrà a processo contro Salvini perché ha bisogno di visibilità, una frase assurda, siamo di fronte alla follia - prosegue Scanzi -. Gere è un attore tra i più famosi al mondo, non ha bisogno di questo". La leader di FdI aveva commentato così la decisione dei giudici: "Ma quanto può essere credibile una Nazione nella quale si consente a un attore in cerca di visibilità di testimoniare contro un ex Ministro della Repubblica deridendo le nostre Istituzioni?".
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