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Sondaggi, Enzo Rizzo di Ipsos incorona il Pd: "Ecco dove può arrivare Enrico Letta", una profezia da incubo

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Una partita apertissima quella per il primo posto nei sondaggi, conteso da Partito democratico, Lega e Fratelli d'Italia. A confermarlo Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos. Le tre maggiori forze politiche, infatti, si dividono il 60 per cento dell'elettorato italiano con variazioni minime e con Matteo Salvini ed Enrico Letta impegnati a compensarsi a vicenda. La Lega, è il ragionamento del sondaggista affidato alle colonne di Italia Oggi, è penalizzata dalla pandemia che invece avvantaggia l'avversario. 

 

 

Quindi - spiega - "parlare di primo o secondo partito è sempre difficile e va fatto con molta cautela, considerando anche il peso di un possibile specchio distorto". Quale? Presto detto: "Una parte delle persone che oggi non dicono di votare un determinato partito vanno nell'astensione; vuol dire che un partito quel voto lo ha momentaneamente perso, ma il suo rivale non lo ha guadagnato". Proprio per questo effetto Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni sarebbe scivolato al terzo posto lasciando più margine ai dem.

 

 

Il Pd, a differenza di FdI, "secondo vari sondaggisti è in crescita" e "può recuperare tutto quello che ha perduto nel corso degli ultimi due anni". Addirittura secondo Risso Letta può tornare al 23-24 per cento (numeri ben distanti dal 20 per cento di oggi). Merito, in gran parte, del Movimento 5 Stelle a cui il Pd può soffiare gli elettori, e agli ex astenuti. Più complicata la situazione del centrodestra, dove c'è un 30 per cento di elettori che può tranquillamente votare la Lega o FdI: "Quello di centrodestra è diventato un elettorato molto infedele, si sposta facilmente, può votare Lega, FdI ma anche Forza Italia". 

 

 

 

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