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Tagadà, Bruno Vespa sul Quirinale: "Che partita sta giocando Silvio Berlusconi", la mossa da maestro del Cav

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A distanza di mesi dal voto, la partita per il Quirinale è già entrata nel vivo. E l'argomento tiene banco a Tagadà, il programma condotto da Tiziana Panella su La7, dove ospite in studio c'è Bruno Vespa, mister Porta a Porta, il quale si spende in un'analisi sulla corsa al Colle

 

Si parte da Silvio Berlusconi. "Che partita sta giocando?", chiede la Panella. "Sta giocando una partita molto trasparente - risponde secco Vespa -: vede se ci sono le condizioni per andare al Quirinale. Sì, vede: ha una certa esperienza, non è che si butta. Sta vedendo se ci sono le condizioni: ancora non si propone, né si butta, perché vuole evitare bruciature", rimarca.

 

Dunque, la Panella chiede al collega se nel suo prossimo libro "ci racconterai ancora di Mario Draghi premier e Sergio Mattarella presidente della Repubblica", ipotesi caldeggiata da molti, soprattutto nella parte che prevede la permanenza dell'ex presidente della Bce a Palazzo Chigi. "Ora c'è un attacco concentrico per evitare che Draghi vada al Quirinale, da tutte le parti - riprende Vespa -: lo hanno detto tutti, esclusa Giorgia Meloni. Draghi come la pensa? Non lo so... Io ho sempre pensato che non gli dispiacesse andare al Quirinale, ma non è chiaro se ci saranno le condizioni", sottolinea.

 

Infine, si chiede a Vespa se il Covid possa influire nelle scelte e nel voto quirinalizio. "Il discorso è lungo. Il punto è che il Quirinale passa ogni sette anni. Trovo offensivo chiedere a Mattarella di stare un anno e mezzo e poi andarsene: esiste uno straccio di Costituzione, cerchiamo di non farla a pezzi", conclude Bruno Vespa, con il suo personale e netto "no" al bis a tempo sul modello-Giorgio Napolitano.

 

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