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Goffredo Bettini, 7 smentite non bastano. Mattarella bis, gioco sporchissimo del Pd: "Ora anche con Renzi..."

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Al Pd nella corsa al Quirinale puntano tutto sul Mattarella bis, nonostante l'attuale Capo dello Stato abbia più volte detto che non accetterà un secondo mandato. Ma il Pd ci spera ancora, anche se, come scrive il Giornale, "devono essere davvero all’acqua alla gola se uno come Goffredo Bettini è costretto ad andare a Sky tg24 per elogiare e blandire l’acerrimo nemico". Bettini infatti ha detto che, "Mattarella è un pilastro dell’equilibrio repubblicano e la sua elezione sette anni fa è stata un’iniziativa indovinata e positiva di Renzi, che ha assicurato all’Italia un presidente ottimo. Quella mossa ha aperto un periodo di stabilità". Una sorta di messaggio in bottiglia lanciato al leader di Italia Viva.

 

 

L'altra possibilità: spostare Mario Draghi sul Colle, piace al segretario Enrico Letta ma non a Bettini e al grosso del Pd: "Naturalmente il presidente del Consiglio ha tutte le qualità e il prestigio per poter essere capo dello Stato, e lo sarebbe in continuità con Mattarella, ma siamo ancora in una situazione di emergenza e il governo deve concludere il suo programma, lavorare per completare le risposte e le riforme. La mia perplessità è non riuscire a eleggere Draghi al Quirinale e non garantire nemmeno la sua permanenza a lungo a Palazzo Chigi. L’esecutivo ha nella sua ampiezza la sua fragilità, non vorrei che scoprissimo tutti e due gli altari", ha detto Bettini.

 

 

Il presidente Mattarella sembra però intenzionato a resistere, anche in caso di paralisi del sistema, "perché per lui 7 anni sono già troppi e un secondo mandato è contrario allo spirito della Costituzione: non siamo mica una monarchia. Giorgio Napolitano accettò il bis? Altri tempi, altre situazioni; e l'eccezione non può diventare regola. Senza parlare del pasticcio della legge Zanda, la riforma del settennato come vuole Mattarella, cancellando rieleggibilità e semestre bianco, in cambio del sì alla conferma, una mossa che lo ha assai irritato. Ma il Pd spera ancora. E poi c'è Renzi", scrive ancora il Giornale adombrando un possibile e clamoroso accordo Pd-Renzi sul Quirinale.

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