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Quirinale, scheda bianca? "Chi può diventare presidente al primo turno": il nome, bomba del costituzionalista

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Si fa presto a dire "scheda bianca". Sul Quirinale i partiti sono in stallo completo, la trattativa langue anche dopo (o forse proprio per) la rinuncia di Silvio Berlusconi alla candidatura. Anziché rilanciare il dialogo tra i due poli, centrosinistra e centrodestra faticano a trovare la quadra al loro interno e, di riflesso, proporre possibili nomi "condivisi". Così ognuno va per proprio conto. Unica certezza: lunedì, per la prima votazione, salvo isolati colpi di testa i partiti metteranno la classica scheda bianca nell'urna. 

 

 

 


In questa palude, c'è anche spazio per un po' di fantapolitica. Stefano Ceccanti via Twitter recupera un aneddoto dall'ormai lontanissimo passato, quello della morente Prima Repubblica: "1992. Il Giornale Radio scovò una anziana contadina della campagna emiliana, la signora Bianca Scheda, 72 anni, che nulla sapeva di politica. 'Ma ha capito signora che la stanno votando alla Presidenza della Repubblica?'. 'Mo sorbole, mo cosa mi dice…', rise di gusto donna Bianca. 'Ho sempre fatto la contadina, ma se diventassi veramente presidente della Repubblica due o tre cosine avrei anch’io da dirle a quei signori della politica'. Quasi trent'anni dopo, immaginiamo che la sua risposta sarebbe la stessa, cambiati i protagonisti in campo. 

 

 

 



Al di là delle ironie da film (Claudio Bisio nel 2013 ci ha fatto una commedia, Buongiorno presidente!, giocando sull'elezione di uno sconosciuto per semplice omonimia) resta l'impressione di caos per nulla calmo e ancora meno calcolato. E chissà che il Quirinale quest'anno non possa sbloccarsi proprio con un colpo di scena nel segreto dell'urna. Per esempio, in queste ore gira voce di un clamoroso "Silvio Berlusconi" spuntare nella conta dalla quarta votazione.  

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