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Luigi Di Maio, svelato il vero obiettivo di Gigino: cosa accadrà tra due mesi

 Luigi Di Maio

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Nonostante i sondaggi lo diano non oltre il 2 per cento, Luigi Di Maio festeggia la sua nuova formazione. "Da qui a settembre dovremo irrobustire le nostre relazioni, ci sarà una fase costituente, dobbiamo puntare a far nascere qualcosa di più grande", esorta quei parlamentari che hanno lasciato con lui il Movimento 5 Stelle. Riuniti tutti nella Sala della Lupa di Montecitorio, il ministro degli Esteri si sbottona: "Nessun pregiudizio con i sindaci, anzi serve un’onda civica. Tanti mi hanno chiamato per aderire". A chi si riferisce non è dato sapersi, ma nulla - come riporta Repubblica - esclude nomi alla stregua di Beppe Sala.

 

 

La nuova “cosa”, viene ribadito, sarà "ancorata ai temi dell’ecologia. Finora abbiamo avuto un timing perfetto". D'altronde basta pensare che a Giuseppe Conte in un solo giorno è riuscito a sottrarre un terzo dei parlamentari. Uno scippo che ha portato il M5s a essere il secondo gruppo più numeroso in Parlamento. Non è invece un mistero la squadra dell'ex leader Cinque Stelle: Vincenzo Spadafora sarà il coordinatore politico; il capogruppo al Senato è Primo Di Nicola, alla Camera l’atlantista Iolanda Di Stasio.

 

 

Nemmeno il nome è più una novità: "Insieme per il futuro". "Ma abbiamo cercato un nome che tutti avrebbero dimenticato in un mese, perché tanto non sarà quello il nome della nostra forza politica", avverte comunque Spadafora convinto che i prossimi giorni si assisterà a nuovi ingressi. Ma se Di Maio ragiona sulla nuova realtà, Conte pensa al da farsi: uscire o no dal governo? Nonostante i pressing, il fu avvocato del popolo - stando al quotidiano - è sicuro che "la permanenza nel governo ci permette di difendere i nostri temi e di controllare il Pnrr".

 

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