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Forza Italia, altro rovinoso addio: "Supini ai sovranisti", un duro colpo per Berlusconi

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Forza Italia perde pezzi. Dopo gli addii degli ultimi giorni, oggi ha lasciato il partito anche Gigi Casciello: "Dopo 28 anni di militanza, oggi ho lasciato Forza Italia: è stata una scelta dolorosa perché non c'è stato giorno del mio impegno politico che non sia stato di lealtà e di appartenenza a un partito che è stato, grazie a Silvio Berlusconi al quale va tutta la mia gratitudine, il fondatore e la garanzia moderata del centrodestra. Purtroppo, oggi non è più così e da tempo vivevo un disagio politico per la supina condivisione di Forza Italia alle pozioni sovraniste. 'Chi non cambia mai idea, non cambierà mai nulla'. Non sono stato io a cambiare idea ma Forza Italia a rinunciare alle proprie e spostarsi altrove", scrive il deputato ormai ex azzurro in una nota.

"Non aver sostenuto il governo Draghi e quindi non essersi differenziati da FdI e Lega ha, di fatto testimoniato quanto FI non abbia voluto accompagnare e sostenere le ragioni di emergenza di un Paese che con fatica e grazie all'impegno del governo Draghi, sta faticosamente uscendo da una crisi post pandemica e in pieno periodo di guerra in Europa. Un lavoro intenso, tra l'altro di cui ha beneficiato il Mezzogiorno, con il massimo impegno e il lavoro incessante del ministro Mara Carfagna. Il Sud grazie al ministro Carfagna è uscito dalla trappola della spesa storica e oggi può contare su 40% e oltre dei fondi del Pnrr".

Casciello, che ora è passato al Gruppo Misto, aggiunge che "interrompere questo lavoro al quale ho dato anche il mio modesto contributo - e per il quale ringrazio sinceramente il ministro Mara Carfagna - è stato per me inaccettabile e la scelta di lasciare Forza Italia, è diventata inevitabile".

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