Cerca
Cerca
+

Guido Crosetto, la rivelazione: "Chi brindava per lo spread alle stelle"

  • a
  • a
  • a

Guido Crosetto in un'intervista a Repubblica spiega qual è la posizione di Fratelli d'Italia sul fronte europeo a atlantico. In tanti a sinistra hanno attaccato il partito di Giorgia Meloni per essere distante dalle posizioni europeiste e atlantiste. Nulla di tutto ciò è vero e lo confermano le parole di Crosetto: "In autunno avremo la necessità di affrontare una grande emergenza economica e sociale. E la barra dritta si tiene anche sapendo che avremo necessità di aiuto dal contesto europeo e internazionale nel quale l'Italia è collocata". Parole chiarissime che dovrebbero allontanare le urla da sinistra sulla Meloni e tutta la retorica per infangare il partito che che è in testa ai sondaggi. Ma Crosetto nella sua intervista spiega come un certo modo di fare a sinistra ha di fatto penalizzato il Paese.

 

 

L'odio rosso contro il nemico del centrodestra ha spesso messo a rischio l'Italia anche sul fronte internazionale. A questo punto Crosetto parla della caduta del Cav nel 2011: "Ma c'era gente che brindava per quel rialzo, anche se faceva male a tutti. Un premier è di tutti, anche se non l'hai votato. Purtroppo siamo un Paese provinciale". Parole di ghiaccio che fotografano la goduria della sinistra davanti alle difficoltà dell'avversario, al punto da metter in discussione la tenuta e l'immagine del Paese sul fronte internazionale.

 

 

E così Crosetto zittisce chi gufa su Fratelli d'Italia e soprattutto su chi, come Repubblica, ha sottolineato i 5 voti contrari al Pnrr: "Quelle semmai erano posizioni di eccessiva pignoleria. Non furono voti contrari, ma astensioni. C'era la preoccupazione che gli Stati non riuscissero poi a rispettare i vari parametri europei, non a caso alcuni di quei requisiti sono stati poi corretti. Quando si è passati al merito Fratelli d'Italia ha sempre votato a favore". Balle smontate. 

Dai blog