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Enrico Letta e Crisanti, "se il Covid lo governavano Salvini e Meloni..."

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"La gragnuola di reazioni alla candidatura di Andrea Crisanti chiarisce che a destra prevale la cultura NoVax. Ha ragione Crisanti, se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020 quante migliaia di decessi in più avremmo avuto? Ce li ricordiamo gli aprire, aprire, aprire…". Enrico Letta sfrutta la pandemia per fare campagna elettorale. Nulla di strano né di stupefacente, si potrebbe dire, dal momento che il Pd, prima di candidare ufficialmente il microbiologo "padre" del modello Vo' Euganeo e virologo-star nei 2 anni di pandemia in tv, aveva pensato bene di riservare un posto in lista anche a Roberto Speranza, leader di Articolo 1-LeU e soprattutto ministro della Speranza. Più che una dichiarazione di intenti, insomma, un vero e proprio manifesto programmatico. Dal punto di vista elettorale, non è detto che l'equazione Pd uguale tolleranza zero sul Covid (traduzione: lockdown e restrizioni à go-go) porterà voti al Nazareno. Quella di Letta resta, in ogni caso, una strumentalizzazione di più che dubbio gusto.

 

 

 

 

A giudicare dalle reazioni politiche e non, la scelta di puntare su Crisanti non pare infatti azzeccatissima. Al di là delle accuse e delle battute da destra ("Crisanti? Un esperto di zanzare", ironizza il leghista Matteo Salvini su Twitter, citando il professor Giorgio Palù), arrivano dure critiche anche dal centrosinistra. O meglio, da quel "terzo polo" moderato che, sulla carta, potrebbe dover dialogare con il Pd nel caso (lontano, a giudicare dai sondaggi) il centrodestra non arrivasse alla maggioranza di voti il 25 settembre prossimo. 

 

 

 



"Ho paura che al primo raffreddore ci becchiamo una quarantena di due mesi e non ne usciamo", ha scherzato Matteo Renzi sul Crisanti candidato, ricordando la sua passionaccia per i lockdown. E anche Carlo Calenda di Azione, alleato di Italia Viva, non ha lesinato critiche al Pd: "Abbiamo sostenuto tutti i provvedimenti presi dai diversi governi con lealtà. Siamo nati parlando di sanità a novembre del '19. Candidare virologi è a mio avviso sbagliato perché nel corso della pandemia hanno spesso ecceduto in protagonismo. Non strumentalizzare la pandemia. Grazie". 

 

 

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