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Controcorrente, Di Maio attacca la Meloni: "A Draghi bastava sedersi, lei invece..."

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Luigi Di Maio, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente, su Rete 4, nella puntata del 19 agosto, si dice convinto che il suo partito "Impegno civico andrà ben oltre il 3 per cento", come dicono attualmente i sondaggi. E attacca Giorgia Meloni: "Chi si candida a sostituire Draghi? Io vedo Giorgia Meloni che deve rassicurare in quattro lingue, ma io ho lavorato con Draghi e a lui bastava sedersi per rassicurare. Giorgia Meloni ha proposto di rinegoziare il Pnrr: in Europa diranno che è la solita Italia che invece di rispettare le scadenze vuole rinegoziare, e noi questo non ce lo possiamo permettere". Ma il ministro degli Esteri dimissionario parla anche delle possibili ingerenze della Russia di Vladimir Putin sulle elezioni italiane. "Se un altro Paese comincia a dire a noi italiani per chi dobbiamo votare, il primo dovere è dire 'fatti gli affari tuoi'. Inoltre dire Russia in questo momento significa parlare di gas e di energia. Il prezzo del gas prima di questa crisi era 40 euro a Megawatt ora, adesso siamo a 250 euro. Dobbiamo riuscire a ottenere il tetto sul prezzo del gas e mi preoccupa su questo il silenzio e la timidezza di Conte e Salvini".

 

 

Quindi, prosegue Di Maio: "Ho proposto in questi giorni a tutti i leader di prendere posizione sul prezzo del gas per mettere in difficoltà Putin. E poi dobbiamo creare subito dopo il voto una commissione d'inchiesta, per vedere chi sia collegato con Mosca, perché questo è un problema di sicurezza energetica dell'Italia". E attacca i leader della Lega e del Movimento 5 stelle: "L'ambasciata di Mosca a Roma voleva pagare il viaggio a Salvini, e da Mosca hanno detto bravo a Conte perché con il suo partito, che io ho lasciato, stava sostenendo una risoluzione sull'Ucraina che era più favorevole alla Russia".

 

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