Cerca
Cerca
+

Carlo Calenda, "quanti voti servono per tenere Draghi premier"

  • a
  • a
  • a

Tenere Mario Draghi premier, a tutti i costi. Carlo Calenda ascolta il discorso del presidente del Consiglio al Meeting di Rimini, applauditissimo dai giovani di Comunione e Liberazione, e ribadisce l'obiettivo politico del Terzo Polo: non vincere, ma arginare il trionfo del centrodestra e rendere ancora una volta "ingovernabile" l'Italia, puntando così a un nuovo governo di unità nazionale. "Questa persona - spiega Calenda a proposito di Draghi -, il suo impegno, il suo metodo, la sua autorevolezza non possono andare perduti. E noi ci batteremo con le unghie e con i denti affinché non accada. Punto".

 

 

 

Martedì, alla Versiliana, entrava ancora più nel dettaglio: "Se avremo una percentuale superiore al 10 per cento e la parte sana della Lega si sveglia, si può rompere questo bipopulismo, formare una maggioranza Ursula e riportare Mario Draghi a Palazzo Chigi". Anche perché, aggiungeva velenoso, "Berlusconi e Salvini, pur di non vedere Meloni presidente del consiglio, manderebbero al governo anche Marco Rizzo".

 

 



Dalle parti del centrosinistra, però, l'aria è ben più pesante. quella con Calenda, ha spiegato in mattinata il segretario del Pd Enrico Letta, a Non stop news su RTL 102.5 "per me è una pagina voltata, guardo avanti e non ho nessun rimpianto. Abbiamo una coalizione con +Europa e sono convinto che sarà una bella campagna elettorale. È una pagina voltata". A riaprirla ci pensa Calenda: "Letta è partito chiedendo un generico tetto nazionale al prezzo dell'energia ed è finito a copiare, uguale uguale, la nostra proposta. Bene così Enrico. Adesso, Enrico Letta, domanda secca. Sì o no nave di rigassificazione a Piombino? Daje che ci arriviamo piano piano".

Dai blog