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Enrico Letta, "studio riservato": il dossier segreto che svela la fine del Pd

Meloni e Letta

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Enrico Letta e il Pd sono attaccati a una flebile speranza: quella di recuperare 4 punti a discapito del Movimento 5 Stelle e del terzo polo per avere i numeri necessari a sbarrare la strada a Giorgia Meloni, o quantomeno contenere la vittoria sua e del centrodestra. Repubblica dà conto di uno “studio riservato” approdato al Nazareno, secondo cui il Pd ha bisogno di rendere contendibili 24 seggi uninominali finora considerati persi e conquistarne 23 in più al proporzionale.

 

 

Un piano parecchio complicato, dato che i dem dovrebbero guadagnare almeno il 4% in più in meno di 20 giorni, il tutto a discapito di M5s e terzo polo. La finalità ultima sarebbe quella di evitare che il centrodestra vinca con il 70% o più dei parlamentari: l’obiettivo minimo è far scendere quella percentuale al 55%, il sogno invece è quello di impedire addirittura la nascita del governo guidato da Giorgia Meloni. Per questo motivo in casa Pd si stanno sprecando gli appelli al “voto utile”, che consentirebbe di evitare la disfatta a Letta e compagni.

 

 

I sondaggi dicono però che proprio M5s e terzo polo sono le forze politiche più in crescita nelle ultime settimane di campagna elettorale. Quindi salvo clamorosi colpi di scena il piano di Letta è destinato a fallire: tra l’altro allo stato attuale delle cose il Pd difficilmente può risultare primo partito, con la segreteria di Enrico che a quel punto giungerebbe al capolinea.

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