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Carlo Calenda contro Enrico Letta: "Mattarella e Costituzione? Tutte caz***"

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È un Carlo Calenda schiettissimo quello ai microfoni di Radio Anch'io. Qui il leader di Azione liquida come "tutte caz***" le parole di Enrico Letta. Il segretario del Partito democratico ha infatti affermato che l'obiettivo di Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini è "mandare a casa Sergio Mattarella" e "il grande rischio è che il centrodestra abbia con questo sistema elettorale numeri tali da cambiare la Costituzione". Nulla di più vero per Calenda, che si dice una furia: "Non si caccerà Mattarella e non si cambierà la Costituzione". 

 

 

Poi infierendo sull'alleato mancato e la leader di Fratelli d'Italia: "Questa non è una campagna normale, siamo con un governo sfiduciato in tempi di guerra con i tassi che stanno schizzando al rialzo e qui sembra che sia una partita a racchettoni tra Letta e la Meloni. Letta farà la sua campagna elettorale, le posizioni della Meloni sono completamente diverse dalle nostre: sia la coalizione di destra, che ha contraddizioni all'interno talmente gigantesche che governa sei mesi, perché la Bce oggi ha un programma molto più condizionato e ci lascia in mutande se non gestiamo bene il Pnrr, la coalizione di sinistra non potrebbe votare il sostegno all'Ucraina, fare un rigassificatore, un termovalorizzatore".

 

 

Infine, in riferimento alla decisione di allearsi a Italia Viva di Matteo Renzi dopo che all'ultimo ha mollato il Pd: "Non mi piace la larga coalizione a prescindere - conclude - ma siamo in una condizioni in cui le due coalizioni di destra e sinistra sono condizionate dalle estreme e qui abbiamo davanti pericoli giganteschi, come la distruzione del tessuto imprenditoriale".

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