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Reddito di cittadinanza, la scoperta che scatena la bufera: "A chi va davvero"

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Sul reddito di cittadinanza "c'è un aggiustamento da fare ma mantenendo questo impegno". Il presidente della Cei Matteo Zuppi, commentando il XXI Rapporto sulla Povertà di Caritas italiana, diffuso in occasione della Giornata internazionale di lotta alla povertà, si augura che "il nuovo governo sappia affrontare con molto equilibrio la misura di contrasto alla povertà esistente nel nostro Paese" che "è stato finora percepito da 4,7 milioni di persone, ma raggiunge poco meno della metà dei poveri assoluti". Per questa ragione, "quindi c'è un aggiustamento da fare ma mantenendo questo impegno che deve essere così importante in un momento in cui la povertà sarà ancora più dura, ancora più pesante e rischia di generare ancora più povertà in quelle fasce dove si oscilla nella sopravvivenza, che devono avere anche la possibilità di uscire da questa 'zona retrocessione'", continua Zuppi.

 

 

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Secondo il Rapporto della Caritas il sussidio è andato a 4,7 milioni di persone, poco meno della metà dei poveri assoluti (44%). Accanto alla componente economica dell'aiuto, dice Caritas, "vanno garantiti adeguati processi di inclusione sociale. Ma al momento una serie di vincoli amministrativi e di gestione ostacolano tale aspetto. Il Rapporto offre alcune proposte, di rafforzamento della capacità di presa in carico dei Comuni, anche attraverso il potenziamento delle risorse umane e finanziarie a disposizione e un miglior coordinamento delle azioni. Particolare attenzione va data ai nuovi progetti programmi in partenza, finanziati dal Pnrr, tra cui Gol (Garanzia Occupabilità Lavoratori), un programma pensato per rafforzare i percorsi di occupabilità di disoccupati, lavoratori poveri o fragili/vulnerabili (Neet, giovani, maturi), beneficiari di RdC e di ammortizzatori sociali in costanza o assenza di rapporti di lavoro; si tratta di 3 milioni di persone da formare o riqualificare entro il 2025, di cui il 75% saranno donne, disoccupati di lunga durata, giovani under 30, over 55. Per il tipo di profilo definiti, questo programma interesserà senz'altro persone che si rivolgono ai centri e servizi Caritas". 

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