Berlusconi, "arriva un altro audio": bomba finale sul governo?
“Non abbiamo ancora fatto uscire tutti gli audio di Silvio Berlusconi”. Così Alessia Lautone, direttrice di Lapresse, ai microfoni di Un giorno da pecora, su Rai Radio1. L’agenzia di stampa ha ricevuto e diffuso alcuni audio rubati del Cav che parla a porte chiuse con i suoi parlamentari e si lascia andare ad affermazioni a dir poco scomode, soprattutto sulla politica estera, dato che ha rivelato di aver riallacciato i rapporti con Vladimir Putin. Nuovi audio sono stati confermati anche a Tagadà, su La7, sia dalla padrona di casa Tiziana Panella che dall'ospite Claudio Cerasa.
“Ci sarà qualcosa più tardi”, si è limitata a dire la direttrice di Lapresse, che sostanzialmente ha preannunciato un’altra tempesta sul centrodestra. Nonostante tutto, Giorgia Meloni sta portando avanti la complessa partita della formazione del governo ed è pronta a chiuderla. Resta però il disagio procurato dalle uscite di Berlusconi, anche se quella su Putin era in realtà privata e non destinata al pubblico. “Per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima”, ha svelato il Cav riguardo al presidente russo.
“Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco - ha aggiunto - e con una lettera altrettanto dolce. Io l'ho conosciuto come una persona di pace e sensata. I ministri russi hanno già detto in diverse occasioni che siamo noi in guerra con loro, perché forniamo armi e finanziamenti all'Ucraina. Io non posso personalmente fornire il mio parere perché se viene raccontato alla stampa viene fuori un disastro, ma sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato i rapporti con il presidente Putin”.