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Matteo Renzi si "mangia" il Pd: chi passa con Italia Viva (da mercoledì)

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Il Partito democratico rischia l'affossamento. Le brutte notizie per Enrico Letta non arrivano solo dai sondaggi. In questi giorni, infatti, tra i dem c'è chi ha scelto altri porti, quelli di Italia Viva e Azione. È il caso di Andrea Ballarè. L'ex sindaco Pd di Novara è confluito una volta per tutte in Azione. Il passaggio sarà ufficializzato mercoledì mattina in una conferenza stampa nella piazza principale del comune. A livello di enti locali, la lista è lunga. Tra questi c'è l'assessore di Isola Capo Rizzuto, Carlo Cassano, che ha detto addio al Pd per Matteo Renzi.

 

 

Poi ecco che spunta a Milano il consigliere comunale Carmine Pacente, presidente della commissione che si occupa di fondi europei e Pnrr. Anche lui ha lasciato i dem per Carlo Calenda. Fa il suo ingresso, invece in Italia Viva Federica Fogolin, consigliere comunale di San Vito al Tagliamento, provincia di Pordenone. Scelta che la accomuna a Carlo Candido, suo collega di gruppo, anche lui ex assessore. Cambi di casacche che mettono il gruppo piddino a serio rischio in Comune, dove rimane un solo componente.

 

 

Finita qui? Neanche per sogno. A seguirli per l'ex premier, Barbara Felleca, consigliere comunale di Firenze. Qualche ora più tardi, ecco un'altra sorpresa: l'eurodeputato Giosi Ferrandino, entra nella famiglia di Renew Europe (composta sia da IV che Azione). Un ingresso arrivato in polemica con il Pd al quale Ferrandino imputa "la mortificazione delle realtà locali, le scelte disastrose sulle candidature e la prospettiva di un legame sempre più forte con il Movimento 5 Stelle", affermando che "i mal di pancia sono sempre più numerosi ed evidenti". Un modo come un altro per avvertire che i transfughi potrebbero essere molto più numerosi.

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