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D'Alema: "Meloni brava, ed è sotto gli occhi di tutti che..."

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Massimo D'Alema fa i complimenti - in diretta da Myrta Merlino a L'aria che tira su La7 - a Giorgia Meloni che "è stata brava nel costruire un accordo che ha consentito al centrodestra di vincere le elezioni". Gli altri quindi lo sono stati meno? Secondo Baffino, "beh, è sotto gli occhi di tutti. Nel centrodestra sono stati sempre divisi poi si sono messi insieme 10 minuti prima delle elezioni, dall’altra parte sono stati uniti per due governi e poi si sono divisi per le elezioni", osserva ironico D'Alema.

 

 

Rispetto a Giuseppe Conte e alla caduta del governo Draghi, "non era un crimine passibile di pena di morte. Draghi ha fatto bene, ma sarebbe durato altri 2-3 mesi. Io non approvo la scelta di Conte ma da qui a dire 'mai più con Conte' è un'esagerazione e una scelta autolesionistica", prosegue D'Alema.

 

 

Che avverte il Pd: "Se rischia di finire come il partito socialista francese? "Auspico che non sia questo il destino del Pd. Il problema del Pd è che ha dentro più tradizioni ma io preferisco un partito con più tradizioni che un partito senza tradizioni. Il Pd in qualche momento è sembrato senza radici e un partito senza radici non sta in piedi. Un certo nuovismo non ha funzionato". Ergo la "rottamazione" di Matteo Renzi che "ha funzionato come autorottamazione dati i risultati conclusivi. Il rinnovamento è una cosa più complicata della rottamazione. Vuol dire superare il passato ma incorporandone la parte migliore". 

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