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Manovra: reddito, quasi addio. Pensioni e bollette, cosa cambia. Multe, stop aumenti

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Iniziato poco prima delle 21 di lunedì 21 novembre il Consiglio dei ministri chiamato a varare la legge di Bilancio. Una manovra da 30-32 miliardi, "attenta a famiglie e imprese, con particolare attenzione ai redditi bassi", ha detto Giorgia Meloni.  Sul tavolo il taglio del cuneo fiscale, le pensioni a quota 103, la tregua fiscale. E la gran parte delle risorse saranno destinate a contenere il caro bollette.

Ore 23.57 - Flat tax per autonomi, le indiscrezioni
Flat tax incrementale al 15% per i lavoratori autonomi. E' una delle misure che sarebbe al vaglio del Consiglio dei ministri ancora riunito a Palazzo Chigi sulla legge di bilancio.

Ore 23.36 - Opzione donna, uscita in base ai figli
Rimaneggiata 'Opzione donna': l'anticipo della pensione per le lavoratrici con almeno 35 anni di contributi, che in Manovra sarà prorogato di un anno, dovrebbe essere legato anche al numero di figli. Stando a quanto trapela potranno uscire a 58 anni le lavoratrici con due o più figli, a 59 chi ha un figlio e a 60 chi non ne ha.

Ore 23.05 - Multe, stop agli aumenti
Nella legge di bilancio dovrebbe essere inserita una norma per bloccare l'automatismo previsto dal Codice della strada che dal 2023 farebbe scattare un aumento delle multe per violazione del codice della strada. E' quanto si apprende da fonti della maggioranza. (AGI)Gil/Man 212256 N

Ore 22.54 - Alle 10 di domani, martedì 22 novembre, la conferenza stampa
"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, terrà domani mattina alle ore 10, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, una conferenza stampa in merito al disegno di legge di bilancio per il 2023 e agli ulteriori provvedimenti all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di questa sera". Lo comunica Palazzo Chigi a CdM ancora in corso.

Ore 22.38 - Pensioni, la soluzione ponte
Soluzione ponte per un anno per superare la legge Fornero. A quanto si apprende, nella manovra sul tavolo del Cdm è prevista l'introduzione di quota 103 ma solo per il 2023. Dunque in pensione a 62 anni di età con 41 anni di contributi all'attivo.

Ore 22.10 Indiscrezioni, Meloni punta su lotta al caro bollette
La Lega rivendichera' lo stralcio delle cartelle sotto i 1000 euro e lo stop al ritorno della legge Fornero, Forza Italia l'innalzamento, seppur limitato, delle pensioni minime e l'introduzione di una decontribuzione sul lavoro per i giovani assunti under 35, mentre Giorgia Meloni domani mattina, 22 novembre - quando si terra' la conferenza stampa - sottolineera' che il governo ha voluto incentrare tutto il suo lavoro per fronteggiare il caro bollette e venire incontro alle esigenze delle fasce piu' deboli. Il presidente del Consiglio e' alla prova della sua prima legge di bilancio dopo la vittoria alle elezioni.

Ore 21.53 - Decontribuzione 100% per assunzioni under 35
Decontribuzione al 100% per chi assume under 35. E' una delle misure che, secondo quanto si apprende, dovrebbero essere previste nella Manovra sul tavolo del Cdm. 

Ore 21.36 - In manovra anche la flat tax? Rumors
Tra le misure inserite in manovra ci sarebbe la flat tax estesa ai redditi fino a 85.000 euro, misure fortemente voluta dalla Lega. Intesa anche sulla rottamazione delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro.

Ore 21.19 - Pensioni minime da 523 a 600 euro
Aumento delle pensioni minime a 600 euro invece degli attuali 523. Questa una delle misure che, secondo quanto si apprende, è contenute nella manovra. Si tratta di uno dei punti su cui ha maggiormente insisto Forza Italia. 

Ore 21.06 - Iniziato il CdM
Iniziato a Palazzo Chigi la il Consiglio dei ministri chiamato a varare la legge di bilancio per il 2023.

Ore 20.58 - Manovra da 32 miliardi, giù Iva per prodotti per l’infanzia
Sarà ridotta al 5% l’Iva sui prodotti per l’infanzia e per gli assorbenti. Lo confermano fonti che hanno partecipato al vertice di governo sulla legge di bilancio sul tavolo del Consiglio dei ministri che ammonterà a circa 32 miliardi.

Ore 20.43 - Fazzolari: come cambia il reddito
Il 2023 sarà "un anno transitorio nel quale tutte le persone in difficoltà saranno tutelate e chi è in grado di lavorare, invece, avrà una riduzione dei mesi di sostegno". Così Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario con delega all'attuazione del programma di governo, arrivando a Palazzo Chigi per il Cdm, in merito alla revisione del reddito di cittadinanza prevista dalla manovra. "Dal 2024 rivedremo l'intero sistema lavorandoci su per garantire pieno sostegno ai bisognosi e inserire nel mondo del lavoro chi invece è in grado di lavorare", aggiunge l'esponente di Fdi. "Il Reddito di cittadinanza verrà riformato così come avevamo annunciato, c'è un anno transitorio nel quale comunque tutte le persone in difficoltà saranno tutelate, chi non è in grado di lavorare avrà piena tutela e chi è in grado di lavorare invece avrà una riduzione dei mesi di sostegno, si porterà da 12 a otto mesi", ha chiosato Fazzolari

Ore 20.11 - Reddito, copertura scende a otto mesi
In attesa dell’inizio del CdM, si rincorrono le voci sui contenuti della manovra. L’ultima riguarda la riforma del reddito di cittadinanza, secondo cui la copertura verrebbe ridotta da 12 a otto mesi. Ad accreditarla l’esponente di FdI Fazzolari.

Ore 19.50 - Resta Iva su pane e latte, tassa su tabacco
Nella manovra non dovrebbe entrare, stando a quanto si apprende, l’ipotesi ventilata venerdì scorso circa l'eliminazione dell’Iva su beni di prima necessità come il pane e il latte. Verrebbe però introdotta come alternativa una sorta di "carta risparmio" che verrebbe erogata dai comuni alle famiglie in difficoltà. Ci sarebbe un fondo ad hoc di circa 500 milioni. Tra le ipotesi sul tavolo, inoltre, quella di un aumento limitato sulle imposte sul tabacco tradizionale.

Ore 19.34 - Meloni: conferenza stampa dopo il cdm
"Raggiunto l’accordo? Guardate, facciamo una conferenza stampa dopo che l’abbiamo approvata...". Così Giorgia Meloni ai cronisti che la incontravano sul punto

Ore 19.23 - Giorgetti: manovra politicamente chiusa
"Politicamente è chiusa, economicamente manca ancora qualche numero. È tutto a posto, bisogna tirare le somme". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti lasciando il vertice di governo sulla Manovra che si è tenuto e concluso a Montecitorio.

Ore 19.01 Salvini: Soddisfatti, ci sono misure della Lega
"Soddisfatti, ci sono tutte le misure chieste dalla Lega": così Matteo Salvini, in un primo commento al termine del vertice con Giorgia Meloni e altri ministri che ha preceduto CdM.

Ore 18.45 - 400 milioni per il sisma nelle Marche
Il governo stanzia complessivamente 400 milioni per i territori delle Marche colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal 15 settembre. Questo è quanto fanno sapere fonti di governo. In particolare, la spesa di 200 milioni è autorizzata col decreto atteso in cdm insieme alla legge di bilancio. Mentre ulteriori 200 milioni sono stanziati nella stessa manovra.

Ore 18.24  - E il Codacons inizia già a criticare...
Il taglio del cuneo fiscale in favore dei lavoratori è una misura insufficiente se non accompagnata da provvedimenti mirati in grado di abbattere l’inflazione, contenere il caro-bollette e difendere sul lungo periodo la capacità di spesa delle famiglie. Lo afferma il Codacons, commentando l’ipotesi sul cuneo che potrebbe trovare spazio in manovra. "È evidente che nella situazione attuale il taglio del cuneo fiscale non basti a salvare redditi e potere d’acquisto degli italiani – spiega il presidente Carlo Rienzi – La misura deve essere necessariamente accompagnata da altri provvedimenti efficaci come il taglio dell’Iva non solo su pane, pasta e latte, ma su tutti gli alimentari e i generi di prima necessità, misura che comporterebbe un risparmio fino a 300 euro annui a famiglia, ma su cui il Governo sembra voler fare marcia indietro, e dalla destinazione di ingenti risorse per alleggerire la spesa delle famiglie per le bollette di luce e gas. Su tale ultimo aspetto, infatti, l’ultimo decreto aiuti dell’esecutivo ha del tutto dimenticato le famiglie, concentrando le risorse a favore delle sole imprese", conclude Rienzi.

Ore 18.12 - Il pressing di Forza Italia
Fonti di Forza Italia spiegano che non ci sono molti spazi, ma che il partito azzurro insiste sulle sue battaglie: pace fiscale, flat tax, pensioni e detassazione per i giovani lavoratori. Insomma, FI in pressing in vista del CdM. Le fonti fanno sapere che, nonostante gli spazi ristretti, la convinzione è di poter ancora cambiare qualcosa.

Ore 17.59 - Quota 41 riguarderebbe 48mila lavoratori
"Stiamo lavorando a una norma ponte per creare una struttura pensionistica attraverso il dialogo e il confronto con le parti sociali", spiega Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali nel corso dell’incontro a Italia Direzione Nord in corso a Milano a palazzo delle Stelline. "Per quanto riguarda il tema delle pensioni posso dire che la Quota 41 è quella che vogliono anche i sindacati e saranno circa 48 mila le persone che potranno andare in pensione in questo periodo, a fronte degli 8 mila della Quota 102 del Governo Draghi", ha concluso Durigon.

Ore 17.55 - Giorgetti: Una manovra coraggiosa
"Se sarà un manovra timida? No, coraggiosa". Queste le parole del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, all'arrivo al vertice sulla manovra convocato alla Camera dalla premier Giorgia Meloni. Il titolare del Mef ha poi riposto con un secco "no" a chi gli chiedeva se ci sono dissidi nella maggioranza.

Ore 17.38 - Taglio cuneo fiscale per 5 miliardi
Il taglio del cuneo fiscale, come pensato alla vigilia del cdm, comporterebbe un vantaggio per i lavoratori di 5 miliardi di euro all’anno. Cifra che però dovrà essere compensata da altre voci di bilancio.

Ore 17.31 - Cala lo sconto sui carburanti
Dal primo dicembre lo sconto sui prezzi dei carburanti si riduce, quasi dimezzandosi. Le accise sulla benzina passeranno infatti a 578,40 euro fino al 31 dicembre 2022, mentre quelle su oli da gas o gasolio usato come carburante, in pratica il diesel, passeranno, sempre fino a fine anno, a 467,40 euro per mille litri. Questo quanto emerge dalla bozza del decreto atteso in cdm insieme alla legge di bilancio.

Ore 17.20 - Ipotesi un anno di transizione prima di stop a reddito di cittadinanza
I lavoratori 'occupabili' che percepiscono il reddito di cittadinanza avrebbero un anno di transizione e non più sei mesi. Da gennaio a dicembre 2023 sarebbero inseriti in corsi di formazione obbligatori in vista dello stop all'assegno che scatterebbe nel 2024. È l'ipotesi sul tavolo di Palazzo Chigi prima del Consiglio dei ministri convocato per stasera.

Ore 16.50 - Vertice di governo con Meloni alle 17
È previsto intorno alle 17 un vertice di governo sulla manovra a Palazzo Chigi. All’incontro con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrebbero partecipare, tra gli altri, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e i vice premier Antonio Tajani e Matteo Salvini. Alle 20.30 è in programma a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri sulla manovra.

Ore 16.15 - Rinvio di un anno di plastic e sugar tax
Ci sarà il rinvio di un altro anno di plastic e sugar tax, imposte introdotte nel 2019 e mai entrate in vigore. Così nella manovra sul tavolo di Palazzo Chigi.

Ore 16.05 - Verso taglio cuneo per i lavoratori
L’orientamento del governo è quello di ridurre il cuneo fiscale tutto a vantaggio dei lavoratori. Secondo quanto emerge è confermato il taglio del 2% fino a 35 mila euro che poi diventa di tre punti per i redditi inferiori ai 20 mila. 

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