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L'aria che tira, Fazzolari demolisce il giornalista: "Se lei non capisce..."

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"Se lei non lo capisce può chiedere a un economista". Myrta Merlino, a L'aria che tira, si collega al volo con Giovanbattista Fazzolari, uomo-macchina di Fratelli d'Italia ma soprattutto sottosegretario all'Attuazione del programma. Davanti a Palazzo Chigi il fidatissimo braccio destro della premier Giorgia Meloni, circondato da giornalisti, microfoni e taccuini, sta parlando del caro benzina, del caso accise e della trattativa con i gestori delle stazioni di servizio. 

 

 

 

 

Lo sciopero annunciato dai benzinai è stato "congelato", ma la polemica politica (anche dentro la maggioranza) resta accesa. L'Iva incassata dal mancato taglio daelle accise sui carburanti, spiega Fazzolari, non servirà allo Stato per fare cassa: "L'Iva aumentata verrà utilizzata per ridurre le accise" nei prossimi mesi. "Così è scritto sul programma - puntualizza l'esponente di FdI -, è sufficiente prenderlo e leggerlo e se qualcuno non lo capisce, come lei, è sufficiente chiamare un economista, prendere un professore di economia e chiedergli: scusi, che vuol dire questa frase? Questo è quello che è accaduto. Continuare a parlare di questo a noi sembra una perdita di tempo". Risposta tranchant, quasi brutale, a chi soprattutto a sinistra ha accusato la Meloni di aver "tradito" le promesse fatte in campagna elettorale.
 

Fazzolari contro il giornalista, guarda il video di L'aria che tira

 

"La protesta dei benzinai esagerata? No - risponde ancora Fazzolari ai giornalisti - perché in tutta questa campagna è stato raccontato che vendevano la benzina a 2,50 euro al litro". "Ma l'hanno detto loro...", commentano la Merlino e gli ospiti in studio a La7, non inquadrati dalla regia, accusando dunque il governo del pasticcio politico-mediatico. "Noi interveniamo contro le speculazioni di chi vende la benzina a 2,50 euro - prosegue il sottosegretario -. Ma questo nel nostro spirito era fatto anche in tutela della quasi totalità dei benzinai che si comportano bene. Se su questo c'è stato un malinteso lo chiariamo, ed è quello che stanno facendo attualmente nell'incontro con i sindacati".

 

 

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