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Lega, sabato i ministri a Milano: Salvini, Calderoli, Giorgetti, Locatelli e Valditara

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"Siamo la Lega del fare, della concretezza, dei fatti preferiti agli annunci e alle promesse. Siamo la Lega del fare a livello di governo del territorio lombardo e siamo la Lega del fare a livello nazionale con i nostri cinque ministri che stanno già dando risposte concrete attraverso l'azione dei rispettivi ministeri. E sabato, al teatro Manzoni, riuniremo i nostri ministri con il nostro governatore Attilio Fontana per questo, per spiegare quanto ha fatto la Lega in questi cinque anni con la coalizione del centrodestra a livello di governo regionale della Lombardia e quanto stanno facendo i nostri ministri Salvini, Calderoli, Giorgetti, Locatelli e Valditara nell'ambito dei loro rispettivi dicasteri". 

Così il coordinatore regionale lombardo della Lega Salvini Premier, Fabrizio Cecchetti, presenta l'appuntamento di sabato pomeriggio alle 15 a Milano, al Teatro Manzoni, dove si riunirà la Lega del fare, con il governatore lombardo Attilio Fontana e i cinque ministri leghisti. "La Regione Lombardia in questi anni ha fatto tanto per il presente e il futuro del territorio lombardo -spiega Cecchetti-. Penso solo al Piano Lombardia con 4,5 miliardi di euro di investimenti per infrastrutture e opere sul territorio, penso parallelamente ai 3,6 miliardi stanziati per il rilancio delle aree montane lombarde e del turismo, ma penso anche alle misure mirate per il sostegno e il rilancio, soprattutto dopo la pandemia, per il tessuto produttivo lombardo con quasi 20 miliardi stanziati per la competitività e l'innovazione delle imprese lombarde e per politiche di rilancio occupazionale". 

Si tratta solo di "alcuni esempi, ma vogliamo fare il punto della situazione e vogliamo che i cittadini lombardi abbiano ben chiaro tutto quanto è stato fatto e anche quanto stanno facendo i nostri ministri, penso al rilancio delle infrastrutture ferme da troppi anni deciso dal ministro Matteo Salvini, sono stati sbloccati 13 miliardi per infrastrutture nel Nord, di questi la maggior parte saranno proprio per la Lombardia, sono stati sbloccati fondi Anas da 4,55 miliardi ed è previsto anche un significativo incremento degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (1,8 miliardi), in netta discontinuità rispetto al passato". "Fondi sbloccati ma non solo -aggiunge-: l'entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti, finalizzato a tagliare burocrazia e velocizzare i lavori, permetterà un'ulteriore accelerazione dei cantieri, per questo il 2023 sarà davvero l'hanno dei cantieri in Lombardia. Di questo e di tanto altro, con gli altri ministri leghisti, parleremo sabato al Teatro Manzoni". Perché "la nostra non è un campagna elettorale di annunci e promesse, ma di fatti concreti".

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