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Elly Schlein, 52: il numero che scatena il panico

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A pochi giorni dalle primarie che daranno al Partito democratico un nuovo leader, Stefano Bonaccini sembra ancora in testa nei sondaggi. In particolare, i risultati diffusi dalla commissione congressuale sembrano aumentare la distanza tra Bonaccini ed Elly Schlein. Il governatore dell’Emilia-Romagna è a quota 52,54, la sua ex vice è al 34,99 per cento. Seguono Gianni Cuperlo, con il 7,38 per cento e Paola De Micheli con il 4,64. Che il clima sia teso non è una novità. Da giorni Bonaccini ha deciso di rompere il silenzio. 

 

 

"Io non mi permetterei mai di dire che tutti i migliori stanno con me come ho sentito da altri, per esempio Bettini. Sarebbe offensivo se lo dicessi". E ancora, ha tuonato il candidato dem: "Ho visto che nel partito si parla da più parti di ricambio del gruppo dirigente, solo che tutto il gruppo dirigente non sostiene me. Non ho nulla contro di loro, li stimo, ma mi pare che chi sia stato ai vertici, cambiando segretari e ministeri, ora debba sedere in panchina".

 

 

Immediata la replica di Goffredo Bettini che si è detto dispiaciuto per le parole del governatore: "Io non mi accodo agli attaccabrighe, ho solo difeso Zingaretti, Orlando e Franceschini che fanno parte della migliore storia del Pd e che vengono indicati come un ingombro negativo per Schlein". Quanto basta a far pensare che nel Pd volano i coltelli. D'altronde l'esito della sfida sembra scontato. Basta pensare che Bonaccini nel circolo della sua città natale, Campogalliano, nel Modenese, ha strappato il successo con il 95 per cento delle preferenze. Su 106 iscritti hanno votato in 92: 87 per il governatore della Regione, 3 per Elly Schlein, uno per Paola De Micheli e uno per Gianni Cuperlo. "Campogalliano dimostra che c'è - ha commentato Bonaccini -: grazie a tutti e ora ci aspetta il grosso lavoro per le primarie del 26 febbraio". 

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