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Meloni al G7, "riprendere il controllo": attacco frontale alla Cina

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Al G7 di Hiroshima, la premier italiana Giorgia Meloni attacca frontalmente la Cina. "C'è stata una lettura superficiale dei rischi della globalizzazione, si sono rafforzate le autocrazie, le democrazie si sono indebolite. Dobbiamo riprendere il controllo delle catene strategiche del valore". E' questo, secondo quanto si apprende da fonti italiane, uno dei passaggi cruciali dell'intervento della presidente del Consiglio durante la prima sessione del G7 focalizzata sull'economia globale. 

La Meloni ha avuto anche un confronto bilaterale con il primo ministro canadese Justin Trudeau: i due leader hanno parlato della necessità di "un'azione congiunta coordinata per fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina di fronte all'invasione illegale e ingiustificabile della Russia". I due - riporta una nota pubblicata sul sito del governo canadese - "hanno concordato di continuare a sostenere le esigenze di difesa e gli sforzi di ricostruzione dell'Ucraina e di ritenere la Russia responsabile della sua brutale aggressione militare". Trudeau e Meloni hanno parlato "della necessità di resistere come democrazie basate su regole contro i tentativi di coercizione economica e di interferenza, anche da parte della Cina" e ribadito il loro impegno "a continuare a rafforzare le opportunità di lavorare insieme, anche attraverso nuovi partenariati commerciali, di investimento e di innovazione".

I due leader si sono impegnati a lavorare a stretto contatto in vista della presidenza italiana e a coordinare la transizione alla presidenza canadese nel 2025. Il primo ministro canadese e la premier hanno anche concordato di arrivare a una maggiore collaborazione bilaterale in aree come l'energia, la tecnologia pulita e la sicurezza economica. Trudeau ha sottolineato il "valore dell'accordo economico e commerciale globale (CETA) tra Canada e Unione europea come strumento per aumentare ulteriormente il commercio e gli investimenti bilaterali" e "l'importanza dell'ambizione e dell'unità nell'affrontare le minacce alla democrazia, come la disinformazione e gli attacchi informatici, e nella riforma delle istituzioni finanziarie internazionali per migliorare l'accesso ai finanziamenti per i paesi emergenti economie". 

Nel frattempo, il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, Oleksiy Danilov ha confermato la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Giappone:  "Verranno prese decisioni molto importanti al vertice del G7, quindi la presenza fisica del nostro presidente è assolutamente importante per difendere i nostri interessi, spiegare, dare proposte chiare e una chiara argomentazione su ciò che sta accadendo nel nostro Paese", ha detto in onda sul canale televisivo Rada. In precedenza, l'agenzia Kyodo , citando fonti nei governi statunitense e giapponese, aveva riferito che Zelensky avrebbe partecipato di persona al vertice del G7. Bloomberg ha riferito che il presidente dell'Ucraina volerà in Giappone su un aereo militare americano dopo aver partecipato al vertice della Lega Araba in Arabia Saudita. In precedenza i funzionari giapponesi avevano annunciato la presenza in video collegamento di Zelensky all'incontro. 

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