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Elly Schlein, "sparita" dall'Emilia Romagna: un sospetto inquietante

Ignazio Stagno
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Elly Schlein, come è noto, martedì scorso ha visitato alcune zone alluvionate dell’Emilia Romagna. Ma la visita della segretaria del Pd ha scatenato non poche polemiche. La toppa a quanto pare è stata peggio del buco. Già, perché alla Schlein in tanti hanno contestato un eccessivo ritardo nel metterci la faccia e farsi vedere da quelli che sono stati i suoi elettori quando era in consiglio regionale in Emilia Romagna. E per di più, l’ex vice-Bonaccini aveva pure le deleghe al welfare e soprattutto al “Patto per il clima”. E così appena sono circolate sui social le prime foto della sua visita nei piccoli comuni travolti dall’inferno dell’alluvione, si è scatenata la bufera.

«DOV’È FINITA? La Schlein è finita letteralmente nel mirino per aver messo piede nel fango troppo tardi. Il commento che più di ogni altro ha invaso Twitter è: «Anche in Emilia Romagna non l’hanno vista arrivare»; una citazione della stessa Schlein che dopo aver vinto le primarie aveva detto: «non ci hanno visto arrivare». Poi c’è chi ci va giù in modo più netto: «Elly Schlein arriva con ampio ritardo. La Meloni aveva il G7 in Giappone. Ma la Schlein era vicepresidente dell’Emilia Romagna. Una vergogna. Fare politica davvero significa lavorare molto, lei non l’ha capito». E qui c’è anche una frecciatina alla segretaria per quella pausa che si prese qualche settimana dopo l’elezione al Nazareno. Ma non finisce qui. Nelle ore in cui la Schlein è in Emilia Romagna i social sono una pentola a pressione e così c’è chi ricorda un dettaglio non da poco: «La Schlein era responsabile per le questioni idrogeologiche in Emilia Romagna. Bene, per questo non si è vista?».

 

Qualche altro utente mette sul piatto un dubbio: «La Schlein visita zone desertiche in Emilia Romagna per non incontrare la gente? Le sterpaglie purtroppo non possono prenderla a schiaffi». E ancora: «Ma Elly Schlein dove è finita? È sparita? Ci sarà qualche collegamento con quanto accaduto in Emilia Romagna? Magari una coincidenza...». Insomma il sospetto che la Schlein abbia voluto mantenere un profilo basso per evitare contestazioni c’è e sui social si fa strada sempre di più. Ma a colpire gli utenti sono stati anche due titoli apparsi online dell’HuffingtonPost e de La Stampa (due testate non certo ostili al Pd) proprio dedicati alle mosse della segretaria dem in Emilia Romagna. L’HuffPost, con la penna di Alessandro De Angelis, titola: «Chi l’ha vista? Tutti cercano Schlein, nessuno sa dove sia». Poi la bordata: «In Emilia si vede solo al nono giorno dall’alluvione con una foto dalle campagne di Lugo. Metafora di un partito che sui temi veri (immigrazione, Pnrr, guerra) non si vede. E sul resto sembra un’assemblea studentesca», tuona sempre De Angelis. E La Stampa di Massimo Giannini non è da meno: «Schlein ricompare in Emilia tre giorni dopo il black out mediatico». E ancora: «Polemiche nel Pd e sindaci in agitazione: dov’è finita la segretaria?», si legge sempre sulla versione online del quotidiano torinese con tanto di foto della Schlein nelle campagne emiliano -romagnole. Segno che questa visita ha probabilmente riacceso una certa insofferenza per la scarsa capacità comunicativa della segretaria dem che appare sempre più distante dal partito e dai suoi stessi elettori sul territorio.

ALLARME SONDAGGI E un segnale inquietate per la Schlein è anche arrivato dalle parole pronunciate dalla sondaggista Alessandra Ghisleri qualche giorno fa su La7 in uno dei talk show mattutini. Parlando della fiducia nei leader, la Ghisleri ha sottolineato un grosso cambiamento avvenuto nelle ultime settimane: «La Schlein adesso è scivolata in basso. In testa c’è la Meloni, poi Conte e molto più in basso la segretaria del Pd che da un 27-28 per cento del dopo-elezione al Nazareno è passata a un 21-22». Cifre gelide che fotografano bene la situazione: la Schlein ha perso terreno e le ultime uscite (tardive) hanno probabilmente aggravato il quadro. Le resta l’ultima occasione: le Europee del 2024. In caso di flop la attende un misero sipario... 

 

 

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