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Pd ossessionato, ora i dem usano i bambini pure per la campagna green

Gianluigi Paragone
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«Ogni bambino che nasce ha un carico di cemento». Ieri l’altro Elly Schlein è tornata nella sua comfort zone, cioè la Repubblica delle (loro) Idee in quel di Bologna, per usare i bambini come testimonial elettorale. Dev’essere una fissa della sinistra e di Repubblica, visto che sempre sul giornale della Dinastia Agnelli, Nichi Vendola poteva sproloquiare di maternità surrogata sotto questo titolo: «L’acido muriatico della destra sulle nostre famiglie allargate e speciali». Visto che la gente viene sfregiata dall’acido muriatico consiglierei all’ex leader della sinistra radicale di evitare certe frasi a effetto perché oltre a essere offensivo e falso, dà proprio l’idea di quanta prepotenza e arroganza ci sia nella loro idea di dare battaglia. «Un figlio sognato, desiderato e scelto può mai essere un crimine universale?», scrive l’ex governatore della Puglia, marito di Ed Testa.

I neonati con il carico di cemento sulle spalle. I neonati come lo scalpo di una strana idea di modernità che sfida la Natura e il senso del sacro. Chissà se la sinistra Schlein, il compagno Vendola e tutti coloro che indicano la destra come reazionaria hanno mai avuto il piacere di leggere gli scritti di Pietro Barcellona, docente di diritto privato e filosofia del diritto nonché deputato comunista, secondo il quale il controllo della maternità non rappresenta un’evoluzione della libertà delle donne, ma al contrario incrementa l’uso del corpo delle donne in termini finanziari e «risulta ascrivibile alla categoria della mercificazione della vita».

 

 

Vendola non sta conducendo una battaglia politica ma sta scrivendo in bella prosa disneyana una difesa di chi alla fine si è avvalso del corpo di un’altra donna per consentire a lui e al marito di poter soddisfare la scelta (capricciosa?) di diventare genitori.

Il piccolo Tobia e tutti i figli nati da maternità surrogata sono chiamati a interpretare il ruolo di crociati per conto delle famiglie “allargate e speciali”, due parole elargite come fossero una autocertificazione o - appunto - una chiamata alle armi contro chi usa l’acido muriatico per sfigurare ciò che taluni (etero ed omo allo stesso modo) ricchi e privilegiati hanno creato pagando un servizio.

 

 

Lo stesso fa Schlein per il suo manifesto ambientalista formato Pd. «Oggi ogni bambino nasce con una porzione di cemento sulle spalle. Tenere assieme la questione sociale e una conversione ecologica di qualità: questa è la nuova grande ossessione del Pd». Una grande ossessione... talmente ossessionante che anche qui usano i nascituri per forzare e distorcere la realtà. In Emilia Romagna è il Pd ad avere delle responsabilità sulle conseguenze di una alluvione «molto inusuale e senza precedenti (...). Il cambiamento climatico non avrebbe aumentato l’intensità né la frequenza delle piogge forti», pertanto «non abbiamo sufficienti strumenti per verificare una correlazione diretta», sentenziava il World Weather Attribution, autorevole ente scientifico. Non contenta della fesseria reiterata, la segretaria del Pd ha concesso il bis: «Dietro la negazione sfrenata dell’emergenza climatica, c’è la negazione della povertà. C’è anzi astio contro i poveri». Parla lei che si fa vestire dall’armocromista. Quel che è vero è altro e cioé che sono proprio le normative “green” emanate dall’Europa sotto la spinta progressista, a spaccare la società e accrescere le disparità sociali. Lo scrive l’ex ministro Alberto Clò, uomo vicino a Romano Prodi, sulla rivista Energia: «Si sta costruendo una Europa ecosostenibile a misura di Paperone». Al bambino che nasce la sinistra ha tolto molti dei diritti costituzionali, dal lavoro alla sanità, dalla scuola alla sicurezza, ora vogliono levargli pure le case di mamma e papà. E, visto che ci sono, pure... mamma e papà.

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