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Detrazioni Irpef per i figli, rivoluzione Lega: cosa può cambiare

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Tassazione sulle banche? "Io spero che il governo tenga la linea". Intervistato dal Corriere della Sera, Massimo Bitonci, il sottosegretario leghista al ministero delle Imprese e del Made in Italy, ne è assolutamente convinto: "È il momento delle politiche a favore delle famiglie". La misura è stata attaccata come "socialista". Non lo è, almeno un po'? "Io la ritengo una decisione assolutamente equilibrata, ed è per questo che spero che in Parlamento non venga depotenziata. Non dimentichiamo che la tassa è sul differenziale dei tassi di interesse: e dunque ad essere più colpite saranno le banche che non hanno remunerato adeguatamente i propri correntisti ed alzato i tassi su mutui a famiglie e imprese. E visti gli utili delle banche, non si vede perché non ci possa essere un contributo di solidarietà, utile anche per la chiusura della legge di bilancio".

 

 

 

La conferma del taglio al cuneo fiscale non assorbirà una parte importante della manovra? "Credo che rappresenterà, costando tra i 9 e gli 11 miliardi, circa un terzo della manovra. Ma d'altronde è un punto che credo sia imprescindibile per tutto il governo. Per la Lega, lo è: ne abbiamo parlato pochi giorni fa con Salvini".

 

 

 

La delega fiscale prevede anche un taglio dell'Irpef. Potrà essere significativo? "Io ho proposto, anche per contrastare la denatalità, di collegare il taglio dell'Irpef al quoziente famigliare". C'è chi la chiama la "tassa sui single". "La detrazione per i figli a carico è scomparsa a favore dell'assegno unico universale. Io suggerisco di mantenerlo per gli incapienti, ma di aumentare le detrazioni Irpef per ogni figlio".

 

 

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