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Meloni, lo storico Cardini: "In plancia di comando ha una bussola che funziona"

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"È una ragazza intelligente e spregiudicata. Ha pure studiato un po’. La carta con cui ha deciso di giocarsi il destino è chiara: è quella degli Stati Uniti": a parlare in questi termini di Giorgia Meloni è lo storico Franco Cardini che, intervistato dal Fatto Quotidiano, ha spiegato il motivo per cui la premier non perderà facilmente consensi. "Il cambiamento è notevole, ma Meloni in plancia di comando ha una bussola che funziona: il rapporto con gli Stati Uniti e con la Nato - ha dichiarato Cardini -. Una carta come questa, in mano, non le capiterà più. Assicurarsi le simpatie a destra non le conviene: vuole giocarsi una carta più alta". 

 

 

 

Secondo lo storico, a dare la propria "benedizione" alla premier non sarebbe stato il presidente americano Joe Biden ma il segretario di Stato Antony Blinken: "Avete visto come è cambiato l’atteggiamento verso Meloni in tv e in certi settori dell’opinione pubblica? Le hanno steso ponti d’oro e tappeti di velluto rosso, perché è molto gradita alla Casa Bianca. Biden ha giocato persino a fare da 'nonno' alla figlioletta Ginevra".

 

 

 

Sulla scelta della Meloni di offrire una nomina a sua sorella Arianna nella segreteria di partito, lo storico ha detto: "La politica di stampo familiare è un po’ pericolosa. Escludo che lo faccia per spirito nepotistico, non è un Papa del  Rinascimento: si vede che si fida poco degli altri. Non mi paiono scelte felici, ma una prova di debolezza. Il familismo è sempre pericoloso, anche se è in Italia è molto comune".

 

 

 

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