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Superbonus, il Ragioniere Generale dello Stato nel mirino: "Previsioni sbagliate"

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Il Superbonus 110% fa danni. A contestare il cavallo di battaglia M5s ci pensa ora anche la Banca d’Italia. Introdotto nel governo Conte 2, l'incentivo ha logorato i conti pubblici, dove si è aperta una falla che nessuno aveva previsto e che sta mettendo sulle spine - spiega Il Corriere della Sera - il Ragioniere Generale dello Stato, Biagio Mazzotta. A lui, infatti, compete la valutazione del costo delle misure governative.

D'altronde i numeri parlano chiaro: dai 35 miliardi previsti inizialmente si è arrivati a maggio di quest’anno a 67 miliardi. Cifra che rischia di salire a 90 con l’aggiornamento dei conti di fine settembre. A confermarlo anche i nuovi dati di Enea relativi a fine agosto. In un mese sono stati avviati 3.356 nuovi interventi con il 110%, per altri 3 miliardi di euro, quasi tutti nei condomini. A tutto questo si sommano 26 miliardi di Bonus facciate e 26 di altri bonus edilizi. Insomma, per Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, c'è da mettersi le mani nei capelli. 

 

 

Quanto basta, scrive Il Corsera, a far crescere "sempre più il nervosismo nei confronti della Ragioneria, accusata di aver sbagliato clamorosamente le previsioni". Ma il governo deve trovare una soluzione. Motivo per cui sta già lavorando a una riforma radicale dei bonus per l’efficientamento energetico. Intanto però il Superbonus ha avuto un impatto sul risparmio energetico, sull’occupazione e sull’economia. Secondo Nomisma l’incentivo ha permesso di riqualificare il 4 per cento del parco immobiliare italiano. E ci mancherebbe, verrebbe da dire.

 

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