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La sinistra è stufa della democrazia: meglio se non decide il popolo...

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Alberto Busacca
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"Governo eletto dal popolo: è la soluzione alle crisi?”. Domanda interessante. Soprattutto perché non si tratta del titolo di una conferenza di vecchi nostalgici mussoliniani, ma del titolo che ieri aveva a pagina 15 il Corriere della Sera. La pagina, per capirsi, del prestigioso Dataroom a cura di Milena Gabanelli, autrice del pezzo insieme a Simona Ravizza. Il tema sono le riforme istituzionali (semipresidenzialismo, premierato e affini) e dalla titolazione si capisce subito che meno decidono gli elettori e meglio è. L’articolo della Gabanelli è poi andato anche online. Inizialmente con un titolo analogo: “Governo eletto dal popolo: è la soluzione di tutti i mali?”.

Ma poi deve essere sembrato un filo troppo antidemocratico, così è stato modificato: “La malattia genetica dei governi. Ecco la cura Meloni”. Bé, già meglio... Ma non è tutto. Perché di democrazia alla frutta, ieri, ha parlato anche Repubblica. Con una paginata di Ezio Mauro. Occhiello: “Cicli politici”. Titolo: “Il tramonto dell’homo democraticus”. Catenaccio: “La svolta liberista, ultima rivoluzione del capitalismo, condanna la democrazia all’ultimo atto”. Bene. Riassumiamo: bisogna evitare che il popolo decida chi governa, tanto con la svolta liberista del capitalismo l’elettore non conta più nulla. Solo un dubbio: perché la democrazia va in crisi soltanto quando vince la destra? 

 

 

 

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