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Elly Schlein, Pd "paralizzato e tremante"? Perché tacciono sulla segretaria

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Il voto si avvicina e nel Pd si sono convinti: conviene stare zitti, perché in ballo ci sono poltrone pesanti. Il clima al Nazareno è tutt'altro che sereno. L'infuocato editoriale di Piero Sansonetti sull'Unità di un paio di giorni fa ha toccato nervi scoperti all'interno del partito e riportato nero su bianco quello che molti pensano su Elly Schlein. La segretaria è considerata da molti, proprio come scriveva il direttore, una leader "priva di storia politica, di esperienza e conoscenza politica".

Martedì sera a DiMartedì Massimo Magliaro, davanti alla stessa Schlein, l'aveva sfidata: "Lei ha letto l'Unità di oggi? L'Unità è un giornale che ha un suo blasone molto nobile, era il giornale bandiera del vecchio popolo comunista. Oggi Sansonetti dice, cara Schlein, il tempo è scaduto, vattene a casa, perché sei inadeguata. Allora, a inadeguatezza risponde inadeguatezza. Il giudizio non è piacevole, mi spiace doverlo girare a lei, non è mio, lo posso far mio, ma non è mio. Che ne pensa? Lei è adeguata a dirigere un partito d'opposizione, lei fa opposizione?".

 

 

La risposta di Elly trasudava tensione: "Lei ha detto bene, era L'Unità molto tempo fa, peccato che sia finita così. Le dico di più, noi siamo appena arrivati, siamo qui da pochi mesi e stiamo costruendo, anzi ricostruendo l'identità chiara di un partito che aveva perso credibilità e la fiducia dei suoi elettori. Le dico anche una cosa, sono loro a dover restituire l'Unità alla sua preziosa storia".

 

 

La lotta intestina dentro al Pd riflette questi due poli, ma per ora è destinata ad andare in freezer, congelata sull'altare delle elezioni. Secondo un indiscreto del Tempo, questi mesi di reggenza Schlein sono da dividere in tre fasi: la prima, post primarie, in cui a lamentarsi erano lo sconfitto Stefano Bonaccini e i suoi sostenitori, circondati però dall'entusiasmo della fazione trionfante. La seconda fase, nella quale "chi poteva vantare un minimo di seguito ha cercato di prepararsi a un eventuale flop della segretaria in vista delle elezioni".

 

 

Il terzo tempo è invece contraddistinto dall'appello all'unità (non il quotidiano, ovviamente). "Una pace utile non solo per evitare agli elettori e alla maggioranza l'immagine di un partito spaccato che ogni giorno regala ai giornali una polemica interna", sottolinea il quotidiano romano. C'è da ricordare che il futuro politico di molti parlamentari in odore di candidatura alle prossime elezioni Europee è nelle mani della segretaria. A loro per primi non serve fare polemiche. Lo scriveva, d'altronde, sempre Sansonetti: "Temo che uno dei motivi per il quale il Pd è paralizzato e tremante è proprio la formazione delle liste per le future elezioni". E c'è chi dice che la soglia di sopravvivenza della Schlein al test elettorale si stia pericolosamente alzando: potrebbe non bastarle più una quota tra il 20 e il 23% per salvare il posto.

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