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Sondaggi, per Elly Schlein il dato peggiore di sempre: il Pd cola a picco

Alessandro Gonzato
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Sempre più in basso. I sondaggi sul Pd a guida Elly sono da allarme rosso: da quando la Schlein ne è diventata segretaria - lo scorso 12 marzo - il partito non è mai sceso tanto nelle rilevazioni. Sono traguardi. Di più: è un record.

Oggi, dalla Supermedia Youtrend/Agi che elabora un calcolo ponderato dei sondaggi nazionali - i Dem ne escono al 19,3%, oltre un punto in meno di maggio e sotto dello 0,4% rispetto al 23 marzo, 11 giorni dopo l’insediamento di Elly al Nazareno. A sinistra, Elena Ethel - il nuovo che avanza (avanzava) che però è già arretrato - non l’avevano vista arrivare. Ora la vedono tutti che annaspa. Il Pd che ieri gridava al ritorno del fascismo, che oggiattacca le «destre-destre» responsabili del patriarcato e delle violenze sulle donne, che invero continua a evocare le camicie nere e lo fa strizzando l’occhio alla maternità surrogata, si prepara a un Natale in discesa libera. Una strenna anzitempo per i 5Stelle, i cui elettori, con sorriso sardonico, alle Primarie Dem avevano votato la Schlein perché temevano la vittoria di Stefano Bonaccini. E i grillini - to’ - da quando c’è Elly sono in risalita: il 23 marzo la Supermedia li dava al 15,7% e oggi sono al 16,5, quasi mezzo punto in più rispetto a due settimane fa.

LE PROFEZIE
E dire che dopo la manifestazione Dem dell’11 novembre a Roma i sondaggisti più vicini alla segretaria del Pd l’avevano lanciata addirittura al 21%: «Il sondaggio commissionato dal Nazareno a Winpoll», aveva scritto Repubblica, «rimbalza nelle chat dei Dem e fa sorridere Elly Schlein. La segretaria Dem è considerata la “leader più credibile” per guidare una coalizione progressista alternativa alla maggioranza di centrodestra». Il fondatore di Winpoll, società di cui non mettiamo in dubbio il valore, è Federico Benini, assessore Pd nella giunta di Verona capeggiata - si fa per dire - dall’ex calciatore Damiano Tommasi. Ieri perfino Repubblica si è dovuta arrendere di fronte ai numeri: «I Dem perdono terreno e arrivano a toccare il record negativo dell’era Elly Schlein». Elly è il contrario della pubblicità di quel caffè: più la tiri su e più finisce giù.

Approfondiamo. Questa Supermedia include i sondaggi realizzati dal 9 al 22 novembre ed è stata effettuata ieri. I sondaggi presi in esame sono degli istituti Demos, Eumetra, Euromedia, Ipsos, Quorum, Swg e Tecnè. «Schlein non è riuscita ad andare oltre il risultato delle ultime elezioni politiche», dice a Libero Lorenzo Pregliasco, direttore di YouTrend. A settembre 2022 il segretario era Enrico Letta. «Il motivo di questo andamento è che il Pd fatica a dettare l’agenda, e i 5Stelle, almeno questo dicono i numeri, non hanno subito il cambio di segreteria Dem. Sarà interessante vedere cosa succederà alle Europee quando al Sud», spiega Pregliasco, «l’astensionismo potrebbe essere più marcato, facendo scendere il partito di Giuseppe Conte. Però è presto. Atteniamoci ai dati: in base a questi si può anche dire che finora il Pd non è riuscito a pescare al centro». Pregliasco continua: «Il centrodestra, che qualche volta ha zoppicato, ha offerto opportunità al Pd per inserirsi in alcuni temi, però il partito non ha avuto la capacità di mobilitare l’elettorato. Un’idea azzeccata è stata quella del salario minimo. Poi è andata un po’ spegnendosi».

 

 

TENSIONE
La Supermedia dà Fdi al 28,7% (-0,1) rispetto a 15 giorni fa, la Lega è al 9,1 e Fi al 7,7 (+0,5). Azione al 4% supera Italia Viva. «Il Green deal deve avere anche un “cuore rosso”», ha rilanciato ieri Elly. «Dobbiamo essere consapevoli della campagna per le europee: tra i nemici che si sono scelti i nazionalisti ci sono le politiche climatiche, gli attivisti per il clima. Vuol dire che dobbiamo avere argomenti solidi per smontare le bugie dei nazionalisti». E d’altronde, finora, Elly le ha azzeccate tutte. Più che Vacanze di Natale, al Nazareno si preparano ad assistere a Profondo Rosso. Dario Argento al posto di Carlo Vanzina. Ma fa comunque ridere.

 

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