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Otto e mezzo, Travaglio contro il governo: "Precisa volontà, è sotto gli occhi di tutti"

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"Il governo ha messo la sanità pubblica ai margini?": Lilli Gruber lo ha chiesto a Pier Luigi Bersani a Otto e mezzo su La7, riferendosi allo sciopero di medici e infermieri di oggi, martedì 5 dicembre. Al centro della protesta il taglio delle pensioni e in generale la manovra del governo Meloni. Ed è proprio contro il governo che si esprime il leader storico della sinistra, ospite nello studio del talk di La7: "Si tratta di un tema profondo, in sostanza noi nel '78 abbiamo avuto le più grandi riforme di questo paese, una pagina parlamentare storica. Allora ci volle una legge corposa, importante, ma per smontarla non ci vuole niente, basta affamare il sistema pubblico, e sta avvenendo".

"Abbiamo 43 miliardi che la gente deve tirare fuori di tasca sua per curarsi - ha spiegato ancora Bersani - il 25% delle spese totali della sanità sono già in carico ai cittadini, naturalmente solo di chi ha i soldi per curarsi". Infine ha aggiunto: "Medici e infermieri non ce la fanno più". A intervenire sul tema anche Marco Travaglio, in collegamento con la trasmissione. "Pensi che ci sia una precisa volontà di favorire i privati nell'ambito della sanità?", gli ha chiesto la Gruber. E lui ha risposto: "È sotto gli occhi di tutti, Gino Strada diceva che se fosse diventato ministro avrebbe abolito completamente i soldi pubblici al privato".

 

 

 

Secondo il direttore del Fatto Quotidiano, inoltre, l'esecutivo non sarebbe onesto: "C'è sempre questa scusa che mancano i soldi. La verità è che non si vogliono andare a prendere i soldi che disturbano le lobby che poi vanno a finanziare i partiti, il problema è che nel frattempo c'è l'inflazione che mangia. O si fa un piano serio per razionalizzare le spese, possibilmente levandole alle regioni e riportandole allo Stato, oppure bisogna tirar su i soldi dove ci sono senza paura di toccare gli interessi". 

 

 

 

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