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Repubblica, scontro col viceministro Leo: "Bastava riascoltare il mio intervento"

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Repubblica ne combina un'altra e questa volta a finirci di mezzo è il viceministro all'Economia, Maurizio Leo. Messo nel mirino dal quotidiano romano per una presunta mossa contro la lotta all'evasione, il viceministro risponde per le rime e smonta pezzo per pezzo il retroscena di Repubblica: "Relativamente al retroscena pubblicato oggi dal quotidiano La Repubblica, è da considerarsi totalmente infondato un mio presunto intervento per tagliare gli obiettivi di riduzione del tax gap concordati con l’Ue in fase di revisione del Pnrr", afferma in una nota il viceministro dell’Economia e delle Finanze.

"Per conoscere la mia posizione in materia, basterebbe riascoltare un qualsiasi mio intervento nelle aule parlamentari o nei vari eventi pubblici ai quali ho partecipato nel corso di questo anno, durante i quali ho sempre sottolineato con forza l’importanza di una riduzione del tax gap nel nostro Paese", continua Leo. "Lo dimostrano anche i sette decreti attuativi della delega fiscale, attualmente all’esame del Parlamento, ognuno dei quali - conclude - è ispirato al contrasto all’evasione che è e rimane l’obiettivo principale di questo Governo".

 

 

Insomma ancora una volta, pur di mettere il governo in difficoltà, dalle parti di Repubblica devono annotare l'ennesima smentita. Del resto ci stanno prendendo una certa abitudine. L'ultimo caso che ha fatto parecchio discutere è stato quello del retroscena sulla candidatura di Mario Draghi a capo della Commissione Ue. Una vicenda che il diretto interessato ha smentito in tempo record. 

 

 

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