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Meloni, l'economista Rogoff: "Leader d'Europa, chi ha fatto il suo nome"

Giorgia Meloni

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Le elezioni americane avranno effetti anche sull'Europa. A dirlo è Kenneth Rogoff, economista di Harvard. Il motivo è chiaro: "Se vince Trump, sarà molto più aggressivo con l'altra parte dell'Atlantico. Sembrerà di essere tornati al 2016, con la prepotenza commerciale, le tariffe, la minaccia di uscire dalla Nato". Una situazione a cui l'Ue dovrebbe rispondere. Per Rogoff, intervistato da La Stampa, "l'Europa deve assumersi drammaticamente la responsabilità della propria difesa. Non lo ha fatto, e non si tratta solo del 2% del bilancio, che già non è sufficiente. L'Ue deve essere un contrappeso agli Stati Uniti". Tradotto: deve contare di più. 

Un'impresa, a detta dell'economista, in salita: "Per esempio non ho visto molti europei qui a Davos. Molto spesso con gli europei vedo solo sguardi vuoti. Soprattutto dall'Italia. Mi viene da dire che vi occupate solo dei vostri problemi, senza guardare al resto del mondo". E il resto del mondo non si traduce solo nella transizione verde: "Guardiamo a come si sta armando la Russia. Guardiamo all'Iran. Le conseguenze del conflitto in Medio Oriente possono contagiare l'Europa molto velocemente. Uno choc sul gas è sempre possibile".

E questo proprio perché "l'Europa sta diventando geopoliticamente irrilevante sotto diversi aspetti. È un peccato, in quanto abbiamo bisogno di un'Europa più coesa, più unita politicamente. Se si aspetta di vedere se Donald Trump viene eletto negli Stati Uniti per vedere se si può aumentare la spesa per la difesa… auguri un'altra volta. Attualmente l'Europa non è un posto dove è consigliabile vivere, e non è un bene per nessuno. Non è un bene per il mondo. Quello che occorre è che l'Europa diventi una forza geopolitica".

 

 

Tornando all'Italia, l'economista fa un passo indietro e, alla domanda se si senta ancora spaventato dopo un anno di Giorgia Meloni al governo, non esita a rispondere: "No, affatto. Sono giorni che continuo a sentire persone parlare bene di lei. Le dico una cosa che forse la sorprenderà. Ho sentito banchieri e policymaker chiedersi se l'Europa ha dei grandi leader, se ci sono leader promettenti. E nessuno riesce a pensare a qualcuno, e questo è ovvio. Beh, in molti hanno tirato fuori il nome di Giorgia Meloni, che magari potrebbe essere una figura tale da prendersi questa responsabilità. Sono curioso, lo ammetto".

 

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