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Tagadà, Senaldi sul Teatro di Roma: "Attori in rivolta? Hanno ricevuto qualche telefonata"

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"Credo che a comando del sindaco si siano mossi gli attori. Perché altrimenti che bisogno avevano di muoversi?": Pietro Senaldi, ospite di Tiziana Panella a Tagadà su La7, lo ha detto a proposito della protesta di alcuni attori per la nomina del nuovo direttore del Teatro di Roma, Luca De Fusco. "Che cosa ti immagini? Che ha alzato il telefono Gualtieri e ha chiesto loro di scendere in strada?", lo ha incalzato la conduttrice, riferendosi a un possibile intervento del primo cittadino della Capitale. "Hanno ricevuto qualche telefonata. Gli attori in genere non hanno grande coscienza civile e sociale a meno che non abbiano un film in uscita", ha ribadito il condirettore di Libero.

Ma la Panella non si è detta d'accordo: "Alcune delle figure che si sono distinte per aver protestato secondo me non ricevono telefonate e non si muovono a comando, però ognuno ha la sua opinione". A dire la sua anche Antonio Padellaro, fondatore del Fatto Quotidiano: "Non pretendiamo che siano tutti allineati e coperti, se c'è qualcuno che non è d'accordo può anche dirlo, non credo ci sia stata una convocazione". "Io ho letto il comunicato - ha insistito Senaldi, riferendosi alla nota rilasciata dagli attori in rivolta - mi sembravano molto deboli le argomentazioni artistiche, è politichese puro". A quel punto Padellaro ha proposto di fare "una mozione perché ritorni un po' di legalità in questa nomina e magari ci danno anche una parte in qualche commedia". Ma Senaldi ha controbattuto dicendo: "La nomina è legale".

 

 

 

Qui l'intervento di Senaldi a Tagadà

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