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Elly Schlein, il silenzio su De Luca e Meloni fa scoppiare il caso

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Sempre dalla parte delle donne. Tranne questa volta. Che sia una dimenticanza pare strano, visto che i cronisti presenti a Vasto la domanda gliel’hanno fatta eccome. Ma Elly Schlein, in Abruzzo per sostenere il candidato dem a governatore alle regionali del 10 marzo, non ha risposto. E dire che ha parlato parecchio. E dunque, cosa la segretaria del Pd pensi degli insulti che Vincenzo De Luca ha rivolto a Meloni, quella «stronza» indirizzata alla premier qualche giorno fa, non è dato sapere. Ieri, messa alle strette, la segretaria ha preferito glissare. «Grazie ho già risposto sull’autonomia differenziata» ha detto Schlein ai giornalisti che la incalzavano alla fine di un comizio. 

Ma il suo silenzio non è passato inosservato dalle parti del centrodestra. «Che vergogna la Schlein, capo di De Luca, che non prende le distanze dalle offese di questo guitto» è l’affondo del presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, si chiede invece «cosa succederebbe se il governatore Marsilio l’apostrofasse (Schlein, ndr) “str...”.

 

 

Chissà cosa direbbero gli esponenti del Pd. Sarebbero d’accordo, conniventi e quindi silenziosi, oppure insorgerebbero di fronte a tali inaccettabili insulti?». Il deputato di Fdi Giovanni Donzelli ricorre all’ironia. «Finalmente parole nette di Elly Schlein sugli insulti di De Luca a Giorgia Meloni!», si legge in un video pubblicato da Donzelli su Instagram. Nella clip si vede la segretaria evitare le domande dei giornalisti sulle frasi del governatore. «Niente da fare» chiosa Donzelli «non le riesce proprio di condannare qualcuno del Pd che insulta una donna, se questa donna è Giorgia Meloni». 

 

 

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