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Russia, la nota di Salvini: "La guerra ha cambiato tutto. E la sinistra scorda Gentiloni e Putin"

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La Lega smonta tutte le balle della sinistra in vista della mozione di sfiducia per il ministro Matteo Salvini. Parole chiare che arrivano con una nota ufficiale del partito e che cancellano il fango gettato sulla sinistra sul Carroccio per i presunti rapporti con la Russia: "La guerra ha totalmente cambiato i giudizi e i rapporti politici con la Russia, che prima dell’invasione era un importante interlocutore di tutti i governi italiani: lo dimostrano, per esempio, i 28 accordi multimiliardari siglati a Trieste nel novembre 2013 dall’esecutivo di Enrico Letta alla presenza di Vladimir Putin, la missione dell’allora Premier Matteo Renzi a San Pietroburgo nel giugno 2016 per ’intese da oltre un miliardo, gli accordi di Sochi siglati dall’allora Premier Paolo Gentiloni e Vladimir Putin nel maggio 2017, la missione in Russia del giugno 2017 dell’allora ministro Carlo Calenda per confermare contratti da almeno 4 miliardi. Il tutto senza dimenticare che perfino importanti gruppi editoriali italiani hanno siglato accordi con la Russia per distribuire in Italia alcuni allegati", si legge in un comunicato di via Bellerio.

E ancora: "Come già ribadito, i propositi di collaborazione puramente politica del 2017 tra la Lega e Russia Unita non hanno più valore dopo l’invasione dell’Ucraina. Di più. Anche negli anni precedenti non c’erano state iniziative comuni", si aggiunge. Ed ancora: "La linea della Lega è confermata dai voti in Parlamento: dispiace che l’Aula debba perdere tempo per polemiche inutili e strumentali innescate dall’opposizione". Isomma un'altra inutile polemica targata sinistra. 
 

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