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Piero Fassino, l'ironia di Delbecchi: "Ruba per la moglie, ecco perché ci cade"

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Per chi ruba, se ruba, Piero Fassino? Le gesta del nuovo ladro gentiluomo più chiacchierato del Paese sono arrivate - e figurati - anche sul Fatto Quotidiano. L'ex sindaco di Torino, pizzicato a più riprese a sottrarre delle boccette di profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino, è stato vittima della satira più feroce. Fra meme, canzoni e articoli al veleno, tutti si sono scagliati contro Piero Fassino. Fra questi, anche Nanni Delbecchi che sul Fatto se l'è presa un po' malignamente con il deputato dem.

"Fassino, se ruba, ruba per la moglie. E qui un po’ ci cade. Regali un profumo al duty free di Fiumicino, sempre lo stesso, e nemmeno di prima fascia". Insomma, se proprio doveva fare un regalo alla moglie poteva sia impegnarsi di più, che variare un po'. Certo, il tempo a disposizione è quello che è. "Un politico di grosso calibro non può avere il tempo di preparare un colpo nei minimi dettagli". E qui l'ironia non si capisce se sia puntata più sullo spessore politico o più sulla goffaggine del colpo tentato dal Fassino con la maschera.

 

 

 

Ma tant'è, ognuno ha i suoi metodi, i suoi pallini e i suoi obiettivi. Quelli dell'ex segretario dei Ds sono molto diversi dai classici antieroi a cui siamo abituati. "A differenza di Fantomas e di Arsenio Lupin, non sarebbe interessato ad alleggerire le gran dame o i palazzi nobiliari. Non è tipo da Orangerie o Trianon: gli sarebbero bastati un duty free aeroportuale e un banco di profumi". 

 

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