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Ignazio Marino al seggio a Roma vestito così: "Rivestiti"

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Da marziano a "scappato di casa". Roma è ancora matrigna per Ignazio Marino, il chirurgo convertitosi in politico, sindaco Pd nell'infausta congiuntura dello scandalo Mafia Capitale, costretto a dimettersi (dopo essersi asserragliato per alcune ore, letteralmente sotto assedio, nel suo ufficio al Campidoglio) su pressione del suo stesso partito travolto dall'inchiesta e sparito per alcuni anni dalla scena pubblica. 

Tornato in grande stile, mollati i dem e salito sul carro di Alleanza Verdi e Sinistra, l'ex primo cittadino è candidato alle europee con AVS. Come tutti i politici ha scelto di condividere sui social il video del suo voto, con tanto di passeggiata verso il seggio d'appartenenza. Il look scelto è più che informale: camicia da spiaggia, braghe corte e sandali. Il buon Ignazio cammina placido sui sampietrini confondendosi tra gli stranieri nel caldo weekend romano. Gli mancano cappello e borsello e la metamorfosi in "turista della democrazia" sarebbe completata. 

 

 

 

Su X, purtroppo per lui, il messaggio "motivazionale" diventa un drammatico boomerang. "Professore ma non si poteva vestire?", gli chiede qualcuno.

 

 

 

"Pantaloni corti e infradito non è un bel vedere", "Pensavo andasse in spiaggia", "Il Lord Brummel de 'noantri", "Potevi andare in mutande", "Ma che t'hanno cacciato de casa", "E ti hanno fatto entrare al seggio?". Qualcuno lo avverta: al Parlamento di Strasburgo, qualora riuscisse ad arrivarci, il dress code sarà sicuramente più stringente.

 

 

 

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