Un collaboratore della vicepresidente del Parlamento europeo, la dem Pina Picierno (non indagata o coinvolta nel caso), risulterebbe coinvolto nell'inchiesta sulle mazzette in Costiera. Nelle indagini seguite all’arresto del sindaco di Sorrento Massimo Coppola, accusato di avere intascato una mazzetta, ci sarebbe stata una perquisizione anche nei confronti di un collaboratore. Lo riporta l'Adnkronos.
Tra le 22 persone sottoposte a perquisizione da parte della Guardia di Finanza del Gruppo di Torre Annunziata nell’ambito delle indagini coordinate dall’ufficio inquirente coordinato dal procuratore Nunzio Fragliasso sui presunti illeciti che sarebbero stati commessi nell’assegnazione di alcuni appalti a Sorrento, comparirebbe quindi anche un 43enne, rappresentante legale di una società, la “Comunicando”, che nel 2021 si è aggiudicato l’appalto per la promozione del “Brand Sorrento”, uno di quelli finiti nel mirino degli investigatori. La “Comunicando” è una società di consulenza che si occupa di organizzazione e di pianificazione di campagne di comunicazione e pubblicitarie che però, a parere degli investigatori, non sarebbe stata in possesso di uno dei requisiti richiesti nel bando gara. L'uomo, inoltre, è uno degli "assistenti locali" indicati sul sito ufficiale del Parlamento europeo.
Sindaco di Sorrento arrestato, il ruolo di "Lello il Sensitivo"
Appalti, mazzette nel ristorante e... sensitivi. Sempre più imbarazzante politicamente e non solo la vicenda di M...Nel decreto di perquisizione firmato dal pm Giuliano Schioppi si legge che “in relazione alla gara d’appalto avente ad oggetto la promozione del Brand Sorrento, aggiudicata il 15.6.21 alla ditta Comunicando di tale Razzano Giuseppe, emergeva una serie di illegittimità e in particolare che la ditta non era munita del requisito di un fatturato pari al valore posto alla base d’asta e con riferimento a bilanci relativi agli ultimi tre esercizi, avendo iniziato l’attività solo dal 3.11.20”.