Corteo pro-Gaza a Roma, sinistra smascherata: "Tutti al voto"

I leader, sul finire della manifestazione, si sono appellati a favore del voto per il referendum. Poi l'abbraccio sul palco
sabato 7 giugno 2025
Corteo pro-Gaza a Roma, sinistra smascherata: "Tutti al voto"
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È il momento di Elly Schlein. Nel pomeriggio di sabato 7 maggio la leader del Pd sale sul palco della manifestazione pro-Gaza di Roma. Qui la dem esordisce così: "Siamo qui per dire una cosa semplice e potente: basta con il massacro dei palestinesi e basta con i crimini di Netanyahu. Basta con le occupazioni illegali e basta con le bombe nelle scuole. Basta con gli spari sulle persone che vanno a chiedere un tozzo di pane dopo che per mesi il governo di Netanyahu non ha fatto entrare cibo e medicine". Insomma, "a Gaza è in corso una vera e propria pulizia etnica". 

E ancora: "Siamo qui per chiedere un cessate il fuoco immediato è la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas. Netanyahu e il suo governo stanno cullando il diritto internazionale per questo chiediamo sanzioni e un embargo totale da e verso Israele. Pretendiamo la fine delle occupazioni illegali in Cisgiordania. Voglio ringrazio Iddo Elam venuto qui da Tel Aviv". "Il popolo palestinese - aggiunge poi - deve avere pace e giustizia e la pace si costruisce solo con due popoli e due Stati. La nostra critica a Netanyahu e ai suoi crimini non e' antisemitismo. La condanna dell'antisemitismo è nel nostro dna e nella nostra storia, non come l'organizzazione giovanile di un partito di governo".

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Non manca poi l'attacco all'esecutivo: "Il mondo non può rimanere a guardare" quanto accade a Gaza "e non può farlo l'Unione europea e questo governo codardo di Giorgia Meloni che non è riscritta a esprimere una condanna di quanto accade e di ciò che fa Netanyahu". Fin qui nulla di nuovo se non fosse che in chiusura della manifestazione tutti i leader hanno usato il palco per appellarsi a favore del voto. "Andiamo tutti a votare: 8 e 9 giugno", hanno detto all'unisono Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli per poi abbracciarsi.