Goffredo Bettini, "serve una tenda": sinistra alla frutta

mercoledì 11 giugno 2025
Goffredo Bettini, "serve una tenda": sinistra alla frutta
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"Il vento di destra si è affievolito", ma "non siamo ancora pronti a vincere per un’alternativa": Goffredo Bettini lo ha ammesso in un articolo a sua firma sull'Unità all'indomani del fallimento dei referendum promossi dalla sinistra su lavoro e cittadinanza. Come superare questo momento quindi? Il suggerimento è "allargare, allargare e ancora allargare", accogliendo non solo gli altri partiti di centrosinistra ma anche liste civiche, associazioni, volontariato. L'obiettivo è costruire "una tenda sotto la quale raccogliere questo mondo". L'immagine della tenda, in effetti, mancava. 

Secondo Bettini, è necessario "impiantare un soggetto liberale, repubblicano, progressista, ma moderato che manca alla nostra alleanza". E ancora: "Lo dirò all’infinito: non si può partire dall’alto. Dai nomi che si elidono l’uno con l’altro. Si deve scavare nella polvere della vita quotidiana. Devono essere le liste civiche, le associazioni, il volontariato, l’Italia migliore che si impegna per il bene comune a mettersi insieme per darsi forza politica. Occorre qualcosa di plurale, di vivo, di giovane, di disinteressato. Occorre 'una tenda' sotto la quale raccogliere questo mondo. Se questo accadrà noi saremo più forti dei nostri avversari".

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E dovrebbero essere proprio i leader di centrosinistra, a partire da Elly Schlein e Giuseppe Conte, a "favorire la costruzione di questa nuova 'tenda' - ha proseguito il dem -. Nessuno dei più significativi leader dell’area centrista può proporsi da solo. È una nuova generazione che deve irrompere. Ma se venisse anche da loro una parola di incoraggiamento, di stimolo, di coraggio sarebbe tutto più facile e tutto più ricco. In questo quadro, le preclusioni sui singoli nomi diventerebbero incomprensibili, inaccettabili e autolesioniste".

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