Avrà inizio il prossimo 8 luglio l'esame del progetto di legge relativo all'istituzione della riserva ausiliaria delle Forze armate dello Stato. Ad annunciarlo il Presidente della IV Commissione, Nino Minardo, nel corso dell'Ufficio di Presidenza della stessa Commissione Difesa della Camera dei Deputati. "Abbiamo due proposte di legge all'esame - ha spiegato - una a mia firma e una del collega Graziano, entrambe incentrate sul tema della riserva militare. Si tratta di un argomento che abbiamo approfondito anche attraverso il confronto con le esperienze di altri Paesi. Ritengo che i tempi siano maturi per avviare un serio dibattito su questo strumento, ritenuto da più parti indispensabile per rispondere alle esigenze strategiche del nostro Paese".
In sostanza, la proposta presentata da Minardo prevede che i riservisti vengano selezionati esclusivamente tra i cittadini italiani in congedo che abbiano prestato servizio come Volontari in Ferma Triennale (VFT) o Volontari in Ferma Iniziale (VFI). Ecco allora che l'impiego è su base volontaria e di personale già formato e addestrato dalle Forze Armate, pronto a essere rapidamente mobilitato in caso di necessità o urgenza. Non solo, perché la proposta di Minardo (n. 1702) punta a "istituire, nell'ambito delle forze armate, un bacino di 10.000 unità di personale militare da destinare a riserva ausiliaria dello Stato". Il testo cita ad esempio altri Paesi europei - "come la Spagna, la Francia, la Germania, la Gran Bretagna, la Svizzera" - che si sono dotati di uno strumento simile.
Guerra preventiva? La storia ci insegna che ci può salvare da tanti altri conflitti
La guerra preventiva come rimedio per disinnescare una guerra su più ampia scala è un classico della stori...Secondo quanto previsto nel testo, la riserva potrebbe essere mobilitata dal governo in tempo di conflitto o in situazioni di grave crisi suscettibili di ripercuotersi sulla sicurezza dello Stato, per la difesa dei confini nazionali, oppure in caso di dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale da parte del Consiglio dei ministri.