Lega, attacco hacker a Radio Libertà: cosa spunta in diretta

giovedì 19 giugno 2025
Lega, attacco hacker a Radio Libertà: cosa spunta in diretta
1' di lettura

Lega sotto attacco. Nella mattinata di giovedì 19 giugno, una trasmissione in diretta su Radio Libertà - emittente del partito guidato da Matteo Salvini - è stata improvvisamente interrotta da una serie di messaggi apparsi in sovrimpressione al posto delle notizie fornite dalle agenzie. Le frasi visualizzate, frutto dell'opera di un attacco hacker, riportavano slogan come: “Chiediamo il cessate il fuoco immediato e la liberazione della Palestina e dell’Iran, free Palestine” e “Radio Libertà augura a tutti buon Pride, perché nessun partito politico può dettare chi siete o che cosa fate”.

L’emittente ha spiegato che l’episodio è stato frutto di un’intrusione informatica: ignoti avrebbero manomesso il codice del sistema che comanda lo scorrimento delle notizie. L’intervento immediato dei tecnici ha consentito il ripristino della normale programmazione in tempi circoscritti.

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Successivamente, Radio Libertà ha pubblicato sul proprio sito una nota dal seguente titolo: "I Pro Pal ci hanno hackerato. Li salutiamo tanto". Nel corso di uno speciale trasmesso poco dopo, i conduttori hanno espresso la propria posizione: “Siamo per la liberazione della Palestina, ma da Hamas. E per la libertà dell’Iran, oggi oppresso da un regime islamista”.

Circa il messaggio relativo al Pride, è arrivata una precisazione: “Siamo contro l’ideologia Woke, non contro le persone. E ricordiamo che l’unico Stato in Medio Oriente dove si può fare un Pride è Israele”. La radio, si apprende, sta valutando in queste ore se intraprendere azioni legali nei confronti dei responsabili dell’attacco informatico.

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