Alla prima occasione utile la sinistra ha subito cercato di creare l’incidente “politico” per dare contro al decreto Sicurezza recentemente approvato dal Parlamento. Ma il piano di Landini e compagni è molto più ampio, mira a delegittimare con fake news più o meno acclarate, il lavoro del governo di centrodestra. Governo di cui la Lega di Matteo Salvini è uno dei pilastri imprescindibili. Con un’azione che spazia dalla politica economica a quella interna passando per i temi internazionali. Ne abbiamo parlato direttamente con il vicepremier.
Ministro Salvini, la sinistra è in subbuglio per quanto accaduto venerdì, con gli operai che a Bologna rischiano la denuncia, come da disposizioni nuovo decreto sicurezza, per aver bloccato il traffico in tangenziale. Alla sinistra non è parso vero e infatti si è messa subito a gridare al fascismo, Landini e il suo sindacato pure. Che dice la Lega di questa situazione?
«Se un operaio della Cgil impedisce ad altre migliaia di operai e lavoratori di andare a lavorare, noi non possiamo permetterlo. Bloccare la tangenziale non è un diritto ma un sopruso inaccettabile, una violenza».
Secondo lei con questa azione chiaramente provocatoria (mandare gli operai a bloccare una strada, che di fatto è un reato) la Cgil di Landini sta cercando lo scontro sociale?
«La Cgil ha verificato il proprio seguito ai recenti referendum, che per la sinistra sono stati una Caporetto. Capisco la frustrazione e la rabbia di Landini, ma non può vendicarsi sugli italiani».
A proposito di lamentele, come giudica il piagnisteo di questi giorni del sindaco Sala, che protesta per un’assenza del governo nella sua città? L’hanno colpita?
«Sono molto sorpreso, perché da tempo è stato invitato al mio ministero per parlare del prolungamento della M5 su cui il governo ha già investito 900 milioni. E' un avversario dell’autonomia, ma ora chiede soldi nonostante un governo che ha già dato alla città 160 milioni per sistemare centinaia di case popolari, 4 miliardi solo per opere ferroviarie, 7 miliardi per il trasporto rapido e le metropolitane e altri 715 milioni per opere pubbliche tra cui la riqualificazione di alcune caserme. Milano merita concretezza, non polemiche. E sono orgoglioso che, soprattutto grazie all’impegno della Lega, la città beneficerà della straordinaria vetrina delle Olimpiadi Invernali».
In questo fine settimana la Lega ha organizzato una serie di banchetti per spiegare il decreto Sicurezza appena approvato. Ci può spiegare quali sono le principale azioni a favore di tutti i cittadini, forze dell’ordine comprese?
«Sgomberi più rapidi per le case occupate, pene più aspre per chi truffa gli anziani, più protezione per le Forze dell’Ordine, tolleranza zero per le borseggiatrici: ora non saranno più impunite anche in presenza di minori».
È soddisfatto del lavoro fatto in Parlamento? Quali saranno i prossimi passi in tema di sicurezza?
«Pensiamo al “codice blu”, una tutela per le forze dell’ordine che non saranno più indagate in automatico qualora sparassero durante un’attività di servizio. $ il caso, recente, dei poliziotti che hanno premuto il grilletto contro il killer del carabiniere Legrottaglie. Ma per il futuro abbiamo anche altre proposte concrete come la regolamentazione della prostituzione, con controlli sanitari e pagamento delle tasse. Senza dimenticare la castrazione chimica per pedofili e stupratori, come già avviene in altri Paesi europei come la Francia».
Salvini, restiamo sui temi politici di questi giorni. L’Europa sta preparando nuove tasse per finanziare i piani “verdi” e il “riarmo”. Intanto il governo ha scongiurato anche una volta l’entrata in vigore della tassa sullo zucchero. Qual è la posizione della Lega?
«Il green deal è una follia da cancellare subito, perché danneggia famiglie e imprese senza migliorare la qualità dell’aria. Peraltro, faremo di tutto per togliere il divieto di circolazione ai diesel euro5 che potrebbe scattare nei prossimi mesi in alcune regioni: è una scelta caldeggiata dalla sinistra ma che rovinerebbe milioni di famiglie. Non mi sorprende che l’ex commissario europeo Timmermans, che con le sue idiozie green sta ammazzando l’industria italiana ed europea, diffonda foto mentre ridacchia abbracciando Elly Schlein, evidentemente sua allegra compare. Il riarmo è un’altra scelta sbagliata, che consegnerebbe i nostri destini a Macron e Von der Leyen. Diverso, invece, il discorso di aumentare gli investimenti per la sicurezza interna».
La situazione internazionale non è delle migliori. È preoccupato? Se le guerre in Ucraina e Medioriente dovessero peggiorare, e qualcuno in Europa (vedi Macron) dovesse rilanciare l’intervento diretto degli eserciti nazionali, l’Italia che dovrebbe fare?
«La posizione del governo è che nessun soldato italiano sia mandato in teatri di guerra, ma spero che la determinazione del Presidente Trump e la saggezza di Papa Leone XIV possano avvicinare la pace».
In politica interna Forza Italia prima ha detto no al terzo mandato, poi ha provato una maldestra trattativa inserendo lo ius scholae come contropartita per dire sì, un po’ come si fa nelle trattative di calciomercato. Che sta succedendo al partito che fu di Silvio Berlusconi?
«Non so cosa dirle, anche i nostri elettori (e quelli di FI) sono stupiti e rammaricati da questi atteggiamenti, da questi attacchi. Per la Lega l’unità del Centrodestra è un valore importante, l’eredità politica di Silvio Berlusconi è anche questa. Cancellare il terzo mandato significa togliere ai cittadini la libertà di scelta, è un peccato. E sulla cittadinanza, come dicevo, la Lega non accetterà mai scorciatoie o regali, semmai si deve lavorare in senso contrario e restrittivo. In alcune periferie delle nostre città, gli italiani sono ormai minoranza, in balia di delinquenti e criminali, spesso giovani, arroganti e violenti. Invece di perdere tempo con Ius Soli e Ius Scholae per stranieri, lavoriamo insieme perla rottamazione delle cartelle esattoriali e il taglio delle tasse».
Questo slittamento verso il centro della sinistra degli azzurri, preoccupa la maggioranza di governo?
«Spero di no».