Fabio Rampelli ha smontato l'ennesima fake news che arriva dalla sinistra nostrana. I Cinquestelle infatti avevano fatto rimbalzare la voce su presunti aumenti degli stipendi dei deputati. E, addirittura, sul ripristino dei vitalizi. “Un gruppo di straccioni – ha detto il vicepresidente della Camera nel video – mi accusa di aver presentato un ordine del giorno in cui chiedo il ritorno ai vitalizi e di aumentare di mille euro al mese l’indennità parlamentare. Non c’è nulla di più falso perché quell’ordine del giorno non è mai esistito”.
Rampelli ha poi spiegato che la proposta - tra l'altro mai formalizzata - non riguardava i parlamentari, ma il trattamento dei dipendenti. Quindi: dirigenti, archivisti, bibliotecari. "Non esiste all’interno del bilancio Camera un atto a mia firma per reintrodurre i vitalizi”, ha detto Rampelli che nel suo intervento ricorda ai 5Stelle che la loro abolizione è avvenuta per decisione di una maggioranza di centrodestra quando il M5S non era politicamente ancora nato. Inutile che agitiate pezzi di carta che sono a fascicolo”, ha spiegato il parlamentare di FdI.
Ilona Staller denuncia Giuseppe Conte: "Come hanno usato i soldi dei vitalizi"
Ilona Staller è pronta a riprendersi la scena politica italiana… e no, non ha intenzione di ricandidarsi, ...“Quello che invece ho fatto e rivendico è difendere il personale della Camera. Una volta vinti i concorsi che la Camera bandisce rispetto al Senato in modo spropositata per via dei pensionamenti, i neo assunti quando possono vanno nelle altre amministrazioni perché sono meglio retribuite. Per decenni a causa del populismo imperante la Camera si stava autodistruggendo. Tanto che il presidente Fico – ha proseguito Rampelli – è stato costretto a indire nuovi concorsi perché non poteva addirittura garantire l’apertura della Camera. Cari colleghi, noi non possiamo continuare a fare il centro di smistamento della migliore classe dirigente nelle altre amministrazioni. Non è tollerabile”.
“L’ordine del giorno di cui parla solo chi non ha altri argomenti non esiste. Non si può dire neppure che sia stato ritirato – ha spiegato – perché non è mai comparso negli atti ufficiali. Avevo proposto informalmente di lavorare per equiparare gli istituti di Camera e Senato. Per difendere la nostra amministrazione e i suoi dipendenti. Avevo anche tentato, per rassicurare ‘gli hooligans’ dell’anticasta, di esplicitare dalla bozza informale del testo l’esclusione di parlamentari ed ex parlamentari. Ma proprio per evitare le strumentalizzazioni che si stanno manifestando il mio ordine del giorno non è mai stato depositato, non esiste. La battaglia contro i vitalizi fu iniziata con il presidente Fini e rinnovata di legislatura in legislatura. All’epoca i deputati, me incluso, votarono contro i loro interessi, contro i loro vitalizi, non in astratto”.