Eccoci ad "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone. "Il primo lunedì di agosto da cosa è dominato? Ci sono gli echi del discorso pronunciato ieri da Papa Prevost in occasione della giornata conclusiva del Giubileo dei Giovani", spiega il direttore editoriale di Libero. Ma ci sono dei titoli che fanno discutere, per esempio quello de La Stampa: "Stiamo con i giovani di Kiev e di Gaza". "Non sappiamo se sia la più riuscita delle formule - riprende Capezzone -: ma chi sono i giovani di Gaza? Una parte dei giovani di Gaza... o tutti i giovani di Gaza? Sarebbero anche quelli di Hamas. Insomma, poteva essere detto meglio".
"A proposito di Hamas - continua il direttore -, ieri rivendicando il 7 Ottobre ha sostenuto che l'ondata di annunci di riconoscimento dello Stato di Palestina dipendono dal successo politico del pogrom di due anni fa. Una dichiarazione sfacciata. Inoltre Hamas rifiuta ogni ipotesi di disarmo e di rilasciare gli ostaggi, oltre a mostrare le immagini di un prigioniero israeliano ridotto a uno scheletro che scava la sua stessa fossa. C'è un elemento di divertimento diabolico, nella macchina mediatica di Hamas", rimarca Capezzone.
"Oggi con l'eccezione di Libero e del Foglio, seppur per altro verso, la grande operazione - Corriere che è poi il più dignitoso, Domani, Fatto, QN, Stampa e Repubblica) è mimetizzare le frasi di Hamas. Dove mettiamo quelle frasi? Nell'ultima riga, lascia stare la titolazione...", colpisce con ironia tagliente Capezzone, nel mirino i direttori delle testate impegnati a mimetizzare le agghiaccianti prese di posizione del movimento terroristico.
"Politica interna, non c'è moltissimo, agosto si fa sentire. Nel centrodestra qualcosa da registrare in Veneto, parla Luca Zaia. Ma una cosa vi darà soddisfazione: parlano Mario Monti e Francesco Merlo. Il primo firma l'editoriale sul Corsera ed è sulla linea: ma se c'ero io a trattare con Trump! Su Francesco Merlo invece su Repubblica parla dell'ipotesi di Giorgia Meloni al Quirinale nel 2029. E come reagisce? Impazzisce... diciamo che non la prende bene", conclude tagliente Daniele Capezzone. E ora buona rassegna a tutti!