Almasri, Debora Serracchiani la spara: "Disegno eversivo del governo"

giovedì 7 agosto 2025
Almasri, Debora Serracchiani la spara: "Disegno eversivo del governo"

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"Se vuoi riformare la giustizia, devi prima di tutto rispettare la legge". Debora Serracchiani, di fronte alla domanda su una possibile ritorsione dei giudici nei confronti di Giorgia Meloni, non conferma né smentisce. Il caso è quello di Almasri, le cui accuse dei giudici al governo sono state interpretate dal premier come una vendetta per la riforma della giustizia. Eppure per la deputata e responsabile giustizia del Pd, che sulla questione 'vendetta' gioca sul non detto, "la presidente del Consiglio confonde la responsabilità penale con quella politica. Più che un disegno politico dei magistrati, sembra un disegno eversivo del governo". Intervistata da La Stampa, la Serracchiani torna sulle parole della leader di Fratelli d'Italia. Meloni, per cui è stata chiesta l'archiviazione a differenza dei suoi ministri, ha detto che i "miei ministri non agiscono a mia insaputa". 

Per i dem "la sua è una sorta di autodenuncia, una confessione. A noi non interessa la responsabilità penale, questa la vedranno i magistrati. A noi interessa che la premier si è assunta la responsabilità di avere liberato un criminale torturatore e violentatore di bambini, riportato a casa con un volo di Stato e violando il mandato di arresto della Corte penale internazionale. Cosa che comporta anche una responsabilità morale, oltre che politica. Quest'uomo è libero e invece era possibile assicurarlo alla giustizia. E ci interessa molto che ci sono ministri che hanno mentito e hanno fatto dichiarazioni non vere al parlamento". Da qui l'appello affinché venga in Aula. Mentre per il ministro della Giustizia Carlo Nordio chiedono addirittura le dimissioni. 

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E per Piantedosi? Lui "deve rispondere del fatto che ha emesso un ordine di espulsione che non aveva alcun senso e che ha creato una sorta di copertura di un atteggiamento irresponsabile del governo. Il punto è che un ministro che mente una volta al Parlamento - è qui la sparata - ti fa venire il dubbio che possa mentire ancora". Sull'autorizzazione a procedere, Serracchiani non si sbilancia: "I colleghi della Giunta leggeranno le carte, in modo approfondito. Con sguardo tecnico, giuridico, non politico, basandosi sugli atti. E poi come gruppo decideremo come votare. Da quello che leggo sono sconcertata".